Tasi seconda rata 2014: chi deve pagarla
La seconda rata della Tasi 2014 deve essere pagata da coloro che hanno un immobile e che hanno già versato la prima rata del tributo. I contribuenti in affitto e che hanno già versato la prima rata Tasi devono versare la parte mancante, in relazione al calcolo della somma in percentuale da pagare (insieme al proprietario dell'immobile che si detiene in affitto). Pagano la Tasi in un'unica soluzione i contribuenti dei comuni non interessati alle delibere delle aliquote, con l'applicazione di un'aliquota base dell'1 per mille. La scadenza per corrispondere l'imposta è fissata per tutti nella data del 16 dicembre 2014. La modalità di pagamento è la stessa utilizzata nella prima rata Tasi 2014: modello F24 o bollettino postale, compilato con i codici del tributo relativi alla tipologia di immobile per il quale si sta versando l'imposta. I contribuenti che devo pagare la seconda rata verseranno la stessa quota della prima rata; i contribuenti che non hanno versato la prima rata, dovranno corrispondere la Tasi sottoforma di saldo.Anche per il pagamento della seconda rata Tasi 2014 sono previste delle esenzioni per gli immobili utilizzati da enti non commerciali, adibiti allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie o culturali, comprendendo le attività didattiche, ricreative o sportive in relazione al locale in oggetto. Il singolo Comune può deliberare e stabilire delle esenzioni o delle quote ridotte specificando i parametri nel regolamento comunale. Si ricorda inoltre che i proprietari di prima casa che hanno versato la prima rata Tasi 2014 devono corrispondere la seconda rata nella stessa somma versata a settembre; la stessa applicazione del pagamento del tributo è valido per coloro che sono in affitto, i quali dovranno corrispondere la quota corrispondente al 50% già versato. Per quanto riguarda invece il pagamento Imu, i proprietari di immobili con destinazione prima casa non devono versare nessun importo; pagano l'Imu i proprietari di seconda casa (attenzione perchè la quota da versare non è la stessa e la somma deve essere di nuovo calcolata).