Il pagamento del saldo IMU/TASI 2014, poteva avvenite o tramite bollettino postale o attraverso il modello F24, ma se questo non fosse accaduto?
Se qualcuno si fosse "dimenticato di pagare" o non avesse avuto la possibilità economica di farlo cosa accade? Niente paura. I ritardatari hanno ancora modo di poter riparare al loro errore attraverso il ravvedimento operoso.
Cos'è il ravvedimento operoso e come portarlo a termine
Il ravvedimento operoso è una sorta di "autodenuncia", il contribuente in ritardo ammette la sua dimenticanza, che consente di poter pagare l'importo dovuto per l'IMU o la Tasi, con l'aggiunta di una piccola multa.Prima di ricorrere a tale mezzo però, è consigliato e consigliabile controllare se il comune d'appartenenza non rientri tra quelli che hanno deliberato "un tempo extra" per adempiere al pagamento di Imu e Tasi dopo la scadenza del 16 dicembre.
Detto questo, passiamo ad analizzare i diversi tipi di ravvedimento operoso, attuabili a seconda dei giorni trascorsi dalla scadenza fissata. Il primo tipo di ravvedimento operoso è quello sprint, che in genere può essere utilizzato entro e non oltre i quattordici giorni dalla scadenza, e comporta una maggiorazione dell'importo dovuto del 1%, più uno 0,2%, per ogni giorno di ritardo. Un secondo tipo di ravvedimento è quello breve, in genere attuabile tra il quindicesimo e tredicesimo giorno di ritardo dalla scadenza, e vede l'applicazione della maggiorazione del 3% dell'importo e degli interessi legali. Infine, abbiamo il ravvedimento operoso lungo, dove la maggiorazione è del 3,75% e dovrà essere applicata entro e non oltre il 16 dicembre 2015, altrimenti gli interessi di mora saliranno al 30%.