Tra le novità più importanti che si avranno con l'introduzione del nuovo modello 730 precompilato con i dati dell'anagrafe tributaria e con quelli di banche ed assicurazioni, c'è la maggiore responsabilità di CAF e commercialisti che saranno i primi a rispondere qualora l'Amministrazione a seguito dei controlli riscontri errori nella compilazione del modello fiscale. Infatti con il nuovo modello 730 è fatto obbligo agli intermediari autorizzati, cioè a tutti i professionisti a cui si rivolgeranno i contribuenti per la compilazione della nuova dichiarazione dei redditi, di apporre il visto di conformità sui diversi quadri del modello.
Con tale visto l'intermediario si assume la responsabilità di quanto dichiarato, dopo aver visionato la documentazione portata dal contribuente.
I quadri più delicati dove si soffermeranno maggiormente i controlli saranno quelli degli oneri deducibili, delle spese detraibili, per i carichi di famiglia e ritenute d'acconto. L'intermediario è obbligato, inoltre, a vidimare la di dichiarazione a prescindere che il modello venga accettato incondizionatamente dal contribuente piuttosto che integrato e modificato e perciò è responsabile anche di eventuali dati non corretti tra quelli già precompilati dall'Agenzia delle Entrate.
Fino all'anno scorso se l'Amministrazione rilevava un errore nei dati dichiarati con il 730 da cui scaturiva una sanzione, un aumento di imposta o interessi per ritardato pagamento, riteneva colpevole il contribuente, sul quale poi gravava l'onere di rigirare eventualmente la sanzione al Caf o al commercialista nell'ipotesi che l'errore era dipeso da loro. Oggi è esattamente il contrario, l'Amministrazione riterrà responsabili i commercialisti e starà a questi ultimi rigirare eventualmente la responsabilità al contribuente qualora l'errore scaturisca da comportamenti dolosi del contribuente. Ecco perché sembra sia partita da parte dei Caf e degli altri intermediari la corsa a stipulare la polizza assicurativa che ha già previsto il Ministero che coprirà i professionisti per il 730, per gli ISEE, per il modello Unico e tutto il resto della loro attività di intermediazione.