Il bollo per auto e moto storiche costruite fra i 20 ed i 29 anni va pagato in misura uguale a tutte le altre vetture anche se più giovani. Anche se le norme regionali dicono il contrario, nessuna agevolazione è prevista per tali autoveicoli. È quanto ha stabilito il Ministero che ha confermato l'esenzione dal pagamento del bollo solo per quelle auto e moto con almeno 30 anni di età.
Bollo auto tra '85 e 95' - Fino all'anno scorso infatti, molte Regioni legiferando autonomamente avevano abolito il bollo per le auto ultraventennali ed in alcuni casi avevano creato una tassazione diversa per gli stessi veicoli.
La Legge di Stabilità concepita dal Governo ha modificato tutto spiegando come per le Regioni è fatto veto di creare una propria disciplina che vada contro una norma statale e quindi non può esentare dal pagamento di una tassa a meno che non lo preveda una norma statale. La manovra del Governo va interpretata in un duplice aspetto. Il primo, quello economico perché il Governo da dati statistici potrebbe recuperare 200 milioni di euro dall'aumento di questi bolli auto. Il secondo è sociale, in quanto si penalizzerebbero quelle persone che comprano auto con quella anzianità perché risparmiano sui costi di gestione tralasciando l'alto tasso di inquinamento che le autovetture provocano ed utilizzandole per lavorare.
In pratica si sostiene che non tutti comprino auto d'epoca perché innamorati di un modello specifico, ma molti sembra comprano anche furgoni per il lavoro nei campi perché pagano meno di bollo.
Che cosa ne pensano le associazioni d'auto d'epoca - Le posizioni degli addetti ai lavori sono diverse. Le associazioni di auto d'epoca sostengono che così si penalizzano i collezionisti e gli appassionati solo per penalizzare i soliti furbetti, e propongono di creare una lista di auto d'epoca chiusa a determinati modelli.
Le Regioni continuano a sostenere che con la Riforma del Titolo V della Costituzione, loro sono legittimate a prendere provvedimenti come quello del bollo auto, ma il Governo tramite il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha sottolineato come esentare dal bollo una categoria di autoveicoli come quella in questione andava contro un provvedimento preso dal Governo stesso.
Anche l'ACI ha preso posizione in merito dichiarandosi preoccupata che questa manovra spinga i proprietari ed i collezionisti a vendere all'estero o a demolire auto che alla luce della nuova norma rischiano di avere costi di gestione molto più alti di prima. In parole povere si corre il rischio di vedere sparire modelli di auto che sono patrimonio della storia dell'automobile stessa .Quindi, a meno che non arrivino novità al riguardo, tutti i possessori di auto d'epoca nate tra il 1985 ed il 1995 dovranno pagare il bollo alla pari di auto nuove.