Di fronte alla dichiarazione dei redditi, ogni anno per i contribuenti si pone la stessa domanda. Quali sono i familiari che ho a carico e su quali posso usufruire delle detrazioni? Mio figlio è maggiorenne e non lavora posso inserirlo come familiare a carico? E tanti altri sono i quesiti che si pongono i cittadini alle prese con il 730 o il modello Unico. In questa piccola guida cerchiamo di risolverne la maggior parte. Innanzi tutto per familiari a carico, il fisco intende tutte quelle persone che nell'anno 2014 avevano un reddito non superiore a 2.840,51.

Nel computo di questo reddito bisogna tener conto oltre che dei redditi di lavoro dipendente e simili, anche di eventuali redditi di lavoro autonomo soggetti all'imposta sostitutiva, redditi provenienti da enti o consolati e redditi derivanti da immobili locati. Non fanno reddito le rendite di immobili che nella tassazione vigente sono nel regime per cui va pagata l'Imu sempre che non siano dati in affitto.

Possono essere fiscalmente a carico anche i familiari che non risiedono con il contribuente o che risiedono all'estero come il coniuge non legalmente ed effettivamente separato, i figli che per motivi di studio o stage hanno spostato la loro residenza. Sono considerati in questa categoria tutti i figli, anche se adottati o affidati e senza limite di età, quindi anche se maggiorenni.

Nella voce "altri familiari" possono rientrare anche il coniuge separato legalmente, i nipoti, i coniugi dei figli, i suoceri, i fratelli ed i nonni. Condizione necessaria per considerarli a carico in questo caso è la residenza insieme al dichiarante. La detrazione teorica per quelli che risultano essere altri familiari a carico (quindi non per figli e coniuge) è 750 euro e varia in base al reddito.

La detrazione spettante sarà calcolata da chi presta assistenza fiscale.

Per il coniuge a carico la detrazione varia sempre in base al reddito ed è pari ad 800 euro fino ad un reddito di 15.000 euro, 690 euro per redditi oltre 15.000 e fino a 29.000 e così via fino a redditi superiori ad 80.000 per i quali la detrazione non spetta.

La detrazione per i figli a carico invece è ordinariamente di 950 euro. Tale detrazione viene aumentata a 1.220 euro se il figlio è minore di 3 anni, viene aumentata a 1.350 o a 1.620 in caso di figlio disabile a seconda se sia maggiore o minore di 3 anni. Nel caso di famiglie numerose, quelle con più di tre figli la detrazione per ciascuno di essi è aumentata di 200 euro. Queste detrazioni sono teoriche perché diminuiscono in base al reddito ed è sempre a cura del professionista che cura assistenza calcolarle.

È da tenere a mente che l'Agenzia delle Entrate ha fatto presente che utilizzerà un doppio controllo sui 730 che presenteranno più di 4.000 euro di detrazioni per familiari e quindi entro sei mesi dal 07/07/2015 data di scadenza del 730/2015 provvederà ad elargire il rimborso spettante al contribuente.