L’annuale classifica stilata da Patent Power Scorecards stilata dal magazine IEE Spectrum e basata sui brevetti di oltre sei mila industrie, agenzie governative e istituzioni accademiche, ha “premiato” gli Stati Uniti d’America per l’innovazione. All'interno della classifica hanno trovato posto anche due aziende italiane a dimostrazione del fatto che l'Italia sta recuperando un po' di terreno.

Google ed Apple: le big mondiali

I brevetti grazie al quale gli USA hanno ricevuto questo primato provengono da Google ed Apple. Sono queste, infatti, le due aziende che hanno depositato i brevetti più “pregiati”, seguite dal social network più diffuso al mondo Facebook (un altro colosso statunitense).

Cosa confermano questi dati? Che il settore in crescita in questo momento è e rimane la tecnologia e internet. Nei prossimi anni probabilmente questo sarà il settore che avrà un’enorme espansione. Di quali criteri ha tenuto conto questa lista? In una nota ufficiale si legge quanto segue: “Il giudizio, preparato da 1790 Analytics, un centro ricerche di Haddonfield, nel New Jersey, tiene conto non solo della quantità di brevetti, ma anche della loro qualità in termini di impatto, originalità e applicabilità generale

Fuori dal podio Qualcomm e IBM, bene Fiat (FCA)

Questa volta sul podio, non sono presenti Qualcomm (azienda statunitense di telecomunicazioni), e al quinto posto IBM (colosso informatico statunitense).

Le uniche aziende “Made in Italy” presenti nella classifica sono Finmeccanica e FIAT Chrysler Automobile (FCA). Questo sottolinea il trend positivo che la Fiat sta continuando a mantenere in questi ultimi due anni di ripresa. Il "matrimonio" con l'americana Chrysler, quindi, sembra aver giovato e non poco all'azienda di Torino.

Tuttavia c'è da dire che il fatto che siano soltanto queste due le imprese italiane presenti nella classifica, sottolinea quanto lavoro deve ancora fare il nostro paese nel settore dell'innovazione e nel settore della tecnologia. Gli Stati Uniti invece hanno ancora una volta dimostrati di essere ancora la superpotenza mondiale in questi settori battendo così i concorrenti di Cina, Corea e dell'India.