L'iPhone 6 della Apple che si trasforma in un telefonino muto, privo di memoria e completamente inutilizzabile. Succede con il cosiddetto Error 53 per il quale già in America, secondo quanto riferisce il Movimento Difesa del Cittadino, è partita una class action. E per l'Italia proprio MDC ha reso noto che ha già presentato a tutela degli utenti Apple un esposto all'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato in quanto, secondo Francesco Luongo, che è il vicepresidente dell'Associazione, la Apple non ha 'informato gli acquirenti della limitazione nell'utilizzo del telefonino connessa a questa tipologia di errore irreversibile'.

E nello stesso tempo, sempre secondo il vicepresidente Luongo, riguardo all'Error 53 la società di Cupertino non ha 'fornito informazioni su come risolvere la problematica senza recarsi ad un negozio ufficiale Apple'. In verità la società americana quotata a Wall Street ha cercato di correre ai ripari ma, sottolinea altresì MDC, lo ha fatto non solo in ritardo, ma anche andando a mettere a disposizione sul proprio sito Internet una sezione di supporto in cui viene indicata una procedura che non è semplice ed immediata. Secondo il Movimento Difesa del Cittadino, nel presentare l'esposto all'Antitrust, ci sono i presupposti per sanzionare Apple per pratica commerciale scorretta con particolare riferimento alla violazione 'degli artt.

20 n. 2 e 3 del Codice del Consumo'.  

Ma come e quando un possessore di iPhone 6 o iPhone Plus può rischiare di incappare nell'Error 53? Ebbene, il problema è di natura software e si verifica nel momento in cui il tasto 'home' viene riparato non presso i centri Apple, ma da parte di tecnici che sono esterni alla società di Cupertino. Secondo quanto riportato dal Corriere.it, la Apple ha prima definito l'Error 53 come una misura di protezione, poi ha parlato di problemi legati a test di fabbrica scusandosi con i clienti e correndo ai ripari pubblicando online la procedura consigliata per andare a sbloccare l'iPhone.