L'imprenditore americano Elon Musk, fondatore di Tesla, SolarCity e PayPal, ha presentato il suo ultimo ed ambiziosissimo progetto: portare l'uomo su Marte. Si tratta di un obiettivo che il magnate aveva in mente già 14 anni fa, quando fondò la SpaceX (Space Exploration Technologies Corporation), azienda aerospaziale ideatrice di diversi progetti, in modo particolare di missili lanciatori.
Rendere la razza umana una razza multi-planetaria
Il Progetto Marte, questo il nome dato da Elon Musk, rappresenterebbe il risultato di un investimento da 10 miliardi di dollari (per ora), nonché il raggiungimento di un tanto sperato obiettivo: far arrivare i primi umani sul pianeta rosso. "Conquisteremo il pianeta rosso nei prossimi 10 anni", questo quanto dichiarato dall'imprenditore di origine sudafricana, il quale, dopo il fallimento verificatosi con l'esplosione del Falcon 9 a Cape Canaveral, non si è perso d'animo ed ha lanciato una nuova sfida per la sua SpaceX. Questa volta gli intenti di Musk sembrano essere di più ampio raggio rispetto ai precedenti progetti.
Il progetto è stato presentato durante una conferenza stampa tenutasi in Messico ed avente come oggetto proprio la colonizzazione di Marte. In base ai dettagli presentati, il piano prevede di lanciare nello spazio astronavi in fibra di carbonio, per mezzo di missili con il doppio della potenza del Saturno 5, ideato dalla NASA per portare i primi astronauti sulla Luna. I serbatoi di questi missili sono pensati in maniera tale che, una volta caduti sulla terra, possano essere riutilizzati e rilanciati nello spazio per rifornire le astronavi e permettere così di iniziare il lungo viaggio. Oggi navicella dovrebbe essere in grado di portare dalle 100 alle 200 persone, mentre il viaggio dovrebbe durare circa 115 giorni, anche se, a detta dell'imprenditore, con le nuove tecnologie a disposizione potrebbe durare 30 giorni in meno.
La pericolosa sfida del XXI secolo
"L'obiettivo sul lungo termine è creare una vera e propria città marziana", ha detto Elon Musk durante la conferenza in Messico. Tuttavia riconosce come un progetto del genere potrà avere dei costi esorbitanti, non bastano certo i 10 miliardi di dollari stanziati dal magnate stesso. Perché il sogno non rimanga tale sono necessarie due cose. Innanzitutto i costi dei voli spaziali dovrebbero ridursi, in modo tale che il viaggio possa costare fra i 200 mila ed i 100 mila dollari a persona. Per secondo è fondamentale che venga a crearsi una solida collaborazione fra la privata SpaceX e le grandi agenzie spaziali nazionali, in quella che si rivelerebbe essere "una grande partnership pubblico-privato".
Una vera e propria sfida alla NASA (National Aeronautics and Space Admistration), con un progetto privato che, secondo quanto dichiarato dall'ideatore, avrà tempi e costi più ridotti rispetto a quelli finora ideati dell'Agenzia spaziale americana.
Non mancano ovviamente gli scettici. Secondo alcuni il rischio radiazioni al quale può essere esposto il corpo umano durante la missione sarebbe troppo elevato. Elon Musk ha così ribattuto: "Ci sono dei rischi legati alle radiazioni, ma non ritengo si tratti di un problema letale. Una volta che si è su Marte l'esposizione è dimezzata perché c'é il pianeta a proteggere. Non ritengo sia un problema''. Tuttavia egli stesso ha ammesso che la prima missione potrebbe rivelarsi pericolosa e che "i primi turisti dovranno essere pronti a morire''.
Una sfida ambiziosa quella dell'imprenditore americano, forse la più ardua e rischiosa nella quale abbia mai deciso di cimentarsi in tutta la sua carriera. Durante i primi 4 anni di lavoro l'obiettivo sarà realizzare la prima navicella spaziale, dando così inizio ai primi viaggi suborbitali.