Da tempo Facebook aveva in mente l'idea di ricavare un guadagno da Messenger, la piattaforma di messaggistica integrata con il social network (mentre, al contrario, Whatsapp è stato sempre voluto libero da ogni forma di pubblicità, e in seguito addirittura reso gratuito). Adesso sembra che Facebook abbia iniziato a collaudare ufficialmente l'aggiunta di inserzioni pubblicitarie all'applicazione Messenger, anche se il test in questione risulta circoscritto a pochi utenti.
Facebook testa la pubblicità in Australia e Thailandia
Nello specifico, i test di Facebook sono stati finora condotti su una ristretta cerchia di utenti in Australia e Thailandia. La prova è mirata a raccogliere le opinioni in merito alla novità, in modo da applicare eventuali migliorie nell'ottica di una distribuzione globale della pubblicità su Messenger. C'è da dire che, tralasciando la novità in questione, Facebook da tempo ha cercato in tutti i modi di rendere la celebre piattaforma di messaggistica non solo uno strumento di chat, ma anche una vera e propria miniera per le aziende: in USA si è già avviata da tempo la sperimentazione dei pagamenti via Messenger, mentre risulta già una realtà più diffusa quella di utilizzare lo strumento per favorire il contatto tra aziende e clienti, anche per fornire supporto tecnico.
Facebook: pubblicità, ma non troppa
I test di Facebook condotti in Australia e Thailandia, volti a provare l'introduzione di annunci pubblicitari all'intero di Messenger, hanno previsto l'introduzione di riquadri sponsorizzati, piuttosto grandi ma tutto sommato non eccessivamente invasivi: non si tratta infatti di annunci video o di banner pop-ups invasivi, ma semplicemente di una sezione tutta riservata alla pubblicità, composta da una foto e un testo (la sezione separata ricorda molto quella degli annunci che appaiono nelle pagine dei risultati di ricerca di Google, anche se in quel caso si tratta di inserzioni solamente testuali, mentre su Messenger appaiono anche delle foto annesse).