Emanuele Lambertini è un giovane atleta paralimpico di scherma italiano. Negli ultimi giorni il giovane Lambertini si è recato in Giappone e, nel corso di una cerimonia di premiazione, si è scattato un selfie che ha suscitato polemiche di ogni tipo in tutto il mondo, in quanto la foto in questione è stata ritenuta razzista e offensiva nei confronti del Giappone. Il giovane Lambertini porta le mani attorno agli occhi e si fa fotografare mentre compie un gesto che, nella cultura asiatica, è considerato offensivo ed oggetto di scherno dell'aspetto fisico delle popolazioni orientali.
Il gesto in questione è volto a mimare gli occhi a mandorla che sono tipicamente caratteristici delle popolazioni asiatiche e, quindi, anche dei giapponesi. In aggiunta a ciò, c'è la didascalia della foto, nella quale il campione paralimpico lamenta pubblicamente il fatto di avere mangiato cibo orientale per una settimana intera.
Emanuele Lambertini: la critica da parte di due attori
A seguito della pubblicazione della foto, gli attori Jimmy O. Yang e Jian Yang hanno espresso la loro critica nei confronti del giovane atleta e del suo gesto, visto come offensivo e razzista, invitando i loro followers a condannare pubblicamente questo fatto. Tra le comprensibili reazioni di critica, vi sono state anche richieste esplicite nei confronti del Comitato Olimpico Internazionale (opportunamente taggato nei commenti), di prendere provvedimenti contro il giovane campione olimpico.
Il ragazzo si scusa: era solo uno scherzo
In seguito alle aspre polemiche scatenate oltreoceano, il giovane Lambertini ha deciso di cancellare la foto incriminata dal suo profilo Instagram e di pubblicare un post di scuse, affermando che il selfie non aveva alcun intento razzista, ma che doveva essere solamente un post scherzoso.
Le reazioni alle scuse di Lambertini sono state varie e, principalmente, persistenti nella critica di un personaggio che, nel bene e nel male, ha compiuto un gesto che è risultato offensivo nei confronti del Giappone e dei paesi asiatici in generale. Un episodio che ci ricorda molto da vicino quello in cui il noto stilista Stefano Gabbana si è ritrovato al centro di uno scandalo internazionale per avere mandato in onda in Cina degli spot pubblicitari considerati razzisti e sessisti nei confronti della popolazione cinese: anche in quel caso la questione si è risolta con un video di scuse e con la cancellazione dello show di Dolce & Gabbana da parte del governo cinese.