Il 14 agosto è stata avvistata un sfera luminosa sopra il Monte San Vicino, dopodiché è stato segnalato cinque giorni dopo un secondo avvistamento, sempre nelle Marche, ma questa volta nel cielo del Furlo. I testimoni oculari, che hanno esplicitamente chiesto di restare anonimi, hanno sospettato da subito che si trattasse di un UFO e per questo motivo hanno segnalato ciò che avevano visto alla sezione di ufologia della Mystery Investigation & Research.

I due globi luminosi non sono i primi che vengono avvistati durante questo mese di agosto, che sembra essersi votato agli alieni e al paranormale.

Le sfere luminose

L'ultimo avvistamento è avvenuto nel cielo del Furlo, dove tre turisti, impiegati in una azienda sanitaria, hanno visto un globo di luce sospetto sorvolare la diga dell'Enel della Gola del Furlo verso le ore 23.30. Questa volta però i globi luminosi sarebbero due, ma purtroppo non è stato ancora diffuso in rete nessun video, come invece è stato fatto per l'avvistamento di Parigi.

Le sfere di luce del Furlo, a differenza di quella francese che è rossa, sono di colore azzurro.

I globi stazionavano al centro del fiume Candigliano, nel punto più largo, sospesi a due metri circa dalla superficie dell'acqua. I due presunti UFO sono rimasti sul Candigliano per alcuni secondi, poi si sono spostati lentamente in direzioni opposte fino a sparire dalla vista dei testimoni oculari. Un altro avvistamento di questo tipo è stato segnalato in Siberia.

Si tratta di UFO?

Per il momento non è ancora chiaro di cosa si tratti, ma le ipotesi avanzate sono tante. Secondo i tre turisti le sfere avevano un diametro di 40-50 cm ed erano molto silenziose. La loro luce non era fastidiosa ma molto tenue e veniva riflessa sul fiume. I ragazzi hanno scattato delle foto con i loro smartphone ma il buio ha influito negativamente sulla risoluzione delle immagini, rendendole molto sfocate e di nessuna utilità per scoprire la natura del fenomeno.

La Mistery Investigation ha ricordato che avvistamenti alieni sono stati già segnalati in passato nelle Marche. Gli studiosi e gli scienziati di tutto il mondo ancora oggi non riescono a dare una spiegazione razionale al fenomeno.