Povero Michael Douglas, 71 anni, premio Oscar e Golden Globe, guarito dal Papilloma virus Hpv. Ieri gli è toccato smentire un tabloid che aveva diffuso cattive notizie circa il suo stato di salute. L'attore è intervenuto per rassicurare subito i suoi fan, affermando che sta benissimo ed è felice. Un momento di debolezza, quando ancora era malato, gli ha fatto dire nel corso di un'intervista al "The Guardian", che la causa del suo male era l'abuso di sesso orale.
In realtà, spiega Giorgio Del Noce, noto andrologo torinese nel suo studio di San Salvario, tra pareti tappezzate di diplomi in urologia, sessuologia e medicina della riproduzione, non si è trattato evidentemente di abuso, bensì di promiscuità.
In altri termini, se si hanno rapporti intimi con un'unica donna, di solito la moglie, non si contrae il virus Hpv. Esso può essere, invece, trasmesso dai molteplici tradimenti con donne e tramite il collo dell'utero.
I ceppi 16 e 18 del Papilloma virus, spiega Del Noce, nipote del celebre filosofo Augusto, sono i più pericolosi. In Occidente, l'Hpv è persino più diffuso dell'Hiv ed è responsabile del 50 per cento dei tumori anali e dei 200 casi registrati nell'ultimo anno in Italia di tumore alla cute del pene. Di questo costante incremento di 12 nuovi casi all'anno, si parla oggi all'ospedale Molinette di Torino, con l'Aooi che ha organizzato la due giorni per la diagnosi dei tumori del cavo orale.
In genere, l'uomo è solo vettore del virus del Papilloma, nel senso che lo può trasmettere per contatto come accade per le verruche. Ma le giovani donne si possono vaccinare per prevenire il contagio. Se ne parla oggi, con possibilità di screening gratuiti negli ambulatori di otorinolaringoiatria della "Città della Salute". Qui sono specializzati in casi di cancro alla gola e al naso, provocati dall'abuso di fumo, di alcol, da una dieta povera di frutta e verdura e dal lavoro a contatto con sostanze nocive.
Medicinali nocivi, se contraffatti
Non è mai mortale, per esempio, l'abuso di Viagra, che invece può curare, se ben somministrato, l'ipertensione. È di appena pochi giorni fa la notizia del sequestro, da parte della Guardia di Finanza, di una partita di 200 pillole di contrabbando, all'aeroporto di Caselle.
Un quarantenne italiano (D.M.A. le sue iniziali) le aveva con sé, partito da Cuba via Parigi. Proprio il Viagra contraffatto è un farmaco nocivo, perché spesso tagliato con anfetamina, con rischio di overdose. Ma ormai la polizia alla dogana lo riconosce subito per difetti di confezionamento, per la forma e per la coloratura delle pillole che, a volte, viene resa anche con l'inchiostro blu da stampante.
Il Viagra, sempre più in aumento tra i giovani, non ha più il brevetto, e più del 50 per cento del mercato illegale avviene su Internet ed è, nella percentuale del 60%, di fabbricazione cinese. Non si sa ancora se Torino fosse la destinazione finale del farmaco contraffatto e nocivo, che ha il suo principio attivo nel sildenafil.
Il viaggio del quarantenne che non aveva ritirato subito il bagaglio, è stato comunque interrotto dalla Fiamme Gialle che l'hanno pedinato durante il suo strano tragitto, fin quando si è ripresentato al "Lost and found". Appena il contrabbandiere è tornato in possesso del bagaglio, lo hanno perquisito e gli hanno fatto aprire la valigia. Addosso aveva anche pillole gialle di Cialis che ha anch'esso il sildenafil come principio attivo, ma in questo caso le pasticche erano contraffatte. Salgono così a 15 le persone fermate a Caselle che, senza autorizzazione, sono state sorprese dall'inizio dell'anno con prodotti farmaceutici contraffatti. In tutto, sono 3mila i medicinali potenzialmente nocivi sequestrati.