Dall’aeroporto di Caselle, all'Oval del Lingotto, dal centro alle periferie. Così, con molteplici eventi, l’ex capitale dell’auto italiana si prepara al Natale. L’arte contemporanea è protagonista fin da oggi. La tradizionale arte pop che qui si chiama arte povera, incontra il digitale creativo.
Da oggi e per tutto il weekend è visitabile XXIII edizione di Artissima, ormai crocevia del collezionismo internazionale.
Gli esperti d'arte di tutto il mondo, oltre alle sue duecento gallerie, hanno a disposizione anche le più recenti rassegne Paratissima e Flashback. Quest'anno l'arte contemporanea affronta tematiche di scottante attualità in un mondo 2.0 come la tutela della privacy degli utenti di Internet e il diritto all’oblio se non si vuole più essere on line.
Allo stesso modo l'artista digitale Paolo Cirio, si confronta con i colossi Google e Facebook, in Public ad Private, organizzata da Nome, galleria d'arte contemporanea di Berlino. Sono 6 le sue opere in Internet Fotografato, più 2 inedite dalla serie Oscurità, con foto segnaletiche prese da siti web e ritoccate con un algoritmo per rendere gli identikit irriconoscibili.
Due homeless nei sobborghi della londinese East End sono state acquisite da Google Street View.
I nodi irrisolti
Alla disoccupazione nell’era dell’industria 4.0 è dedicata Unemployement di Josh Kline, autore emergente di video e installazioni alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Nel centro espositivo di via Modane in periferia si riflette con un ciclo di mostre su argomenti che si proiettano nel prossimo decennio. Ora è la volta di una mostra narrativa, che verte sulla realtà oggi, dove i robot sostituiscono professioni e mestieri.
In centro città a Palazzo Madama, sede del Museo d'arte antica, il premio Nobel turco Orahn Pamuk parla domani di una sua narrazione rivolta alle stelle. Continua a far discutere discutere questo mix di temi classici e contemporanei come molto altro dell’organizzazione culturale a Torino oggi: dalla defenestrazione di Patrizia Asproni, presidente della Fondazione Torino Musei da parte della sindaca Chiara Appendino, alla selezione dei galleristi invitati ad Artissima.
Corso Giulio Cesare come Brick Lane
A mettere d’accordo tutti è invece Flashback al PalaAlpitour per chi investe sia in arte contemporanea che in classica. Domani sera alle 18,30 inaugura alla Luce Gallery, la personale di Mary Quinn che ha già esposto al Whitney Museum of American Art di New York.
Anche i suoi ritratti sono il risultato di una scomposizione dell'immagine e si ispirano alla tradizione cubista e surrealista. Sono i ritratti che gli incontri quotidiani per strada a Brooklyn, a volte teatrali a volte letterari come quelli di Paolo Cirio nelle Brick Lane di Londra dove oggi si gioca il derby della zona Nord tra Arsenal e Tottenham Hotspurs.
Opera viva in Barriera di Milano che ha scandito il count down di Flashback è stata ideata da Alessandro Bulgini.
L'uomo ritratto appare in un un manifesto con spalle il suo amico Jacob, giovane musicista guineiano.
Insieme l'italiano e il sud orientale attraversano il meelting pot di corso Giulio Cesare, l’arteria che collega il centro benestante ed europeo della città a questa zona di confine, verso l'aeroporto di Torino Caselle. I visitatori di Artissima che atterrano in aereo sono obbligati a passarci, dopo aver visto l'installazione nella hall dell'aeroporto.
La zona appare assordante, ma è uno dei posti più contemporanei che si possano immaginare e abitare. L'italiano e il guineiano si trovano proprio tra l’East End e la City di Torino.