Si sa che i social network sono ormai diventati contenitori di tutti i pettegolezzi inerenti i personaggi famosi che inondano le pagine delle riviste di gossip e le cronache rosa. In questi giorni ad essere presi di mira sono gli abiti molto sensuali indossati dalla giornalista del Tg2 Manuela Moreno, che nell'ultima domenica di gennaio ha condotto il tg serale con un abito molto aderente, di colore bordeaux, da fare invidia alle teenagers che popolano le discoteche.
E su twitter sono già diventate virali le critiche e gli sfottò per l'avvenente conduttrice che ha messo in mostra generosamente le proprie curve, anche se a mezzo busto. Battute del tipo '50 sfumature di Tg2', o 'attenti a quelle due' con riferimento alle curve generosamente mostrate dalla conduttrice, hanno fatto il giro del web, proprio per stigmatizzare la scelta dell'abito della conduttrice in versione hot.
E' guerra sui social tra favorevoli e contrari
Non sono mancati anche i commenti critici di chi ritiene assolutamente fuori luogo l'abito indossato da Manuela Moreno, poco consone ad un mezzo busto che conduce il tg del servizio pubblico, implorando l'intervento del direttore della testata per ammonire la giornalista.
E non sono ovviamente mancati i complimenti di quanti, invece, hanno gradito la scelta della conduttrice, che non ha voluto nascondere le proprie grazie in un'epoca nella quale l'immagine occupa un ruolo di primissimo piano. In fondo viviamo in un'epoca in cui una suora partecipa ai talent show televisivi e Papa Francesco sdogana i divorziati, quindi non ci si può di certo sorprendere che possa andare in onda un tg formato 'sexy' in una serata domenicale.
Come al solito il popolo del web si è diviso tra coloro che hanno apprezzato palesemente la svolta innovatrice della giornalista vestita in latex e coloro che hanno bacchettato un servizio pubblico che ha perso l'austerità e il contegno. L'eterna 'guerra civile' tra progressisti e conservatori che da sempre è in corso nel nostro paese, questa volta non ha risparmiato il vestito dell'avvenente conduttrice del Tg2, Manuela Moreno.