Conto alla rovescia per i live della decima edizione di X Factor. Terminate le audizioni, la prima puntata di bootcamp ha permesso di schiarirsi le idee in merito a quelli che potranno essere i 12 protagonisti delle 8 dirette, al via il 27 ottobre. Come tradizione, se la prima parte è quella scanzonata per eccellenza, nella quale qualche sì generoso non manca mai, man mano che il cerchio si stringe la qualità comincia ad emergere.

Ma non solo quella.

X Factor 2016: lo spettacolo delle Under donna

I primi a scegliere i 6 concorrenti che si giocheranno i 3 posti agli Home Visit sono stati Fedez e Alvaro Soler, nelle rispettive categorie Under Donne e Gruppi musicali, la cui assegnazione, nota da tempo, è stata ufficializzata ai pochi telespettatori ancora ignari proprio nella puntata andata in onda giovedì scorso. Ebbene dalle prime battute è parso subito chiaro come dopo la vittoria del 2014 con Lorenzo Fragola, anche quest’anno Fedez avrà per le mani la categoria più promettente. Tantissime infatti le ragazze che avrebbero meritato di proseguire l’avventura, al punto da mandare in confusione anche un giudice scafato come il rapper milanese, troppo indulgente nel concedere sedie alle prime ad esibirsi e alla fine costretto a rimangiarsi tante scelte.

Comunque la sestina sembra essere quella giusta, con una sola eccezione: la giovanissima Sofia Rollo non convince con il suo “My baby dont’ care for me”, ma Fedez non si piega e la preferisce a Noemi Capone, originale nella sua “Per Sempre”. Detto che optare in un talent per un brano di Nina Zilli è come giocare al Superenalotto bendati, ci poteva stare lo scambio.

X Factor 2016: Alvaro in confusione

Ben altri problemi li ha avuti Soler. Il buon Alvaro, cui sono stati assegnati i gruppi cui tanto aspirava Agnelli, ha dovuto fare i conti con una qualità-media notevolmente inferiore, ma questa non è certo una novità. Più di qualcosa da salvare comunque c’è, su tutti gli originali (forse troppo) Daiana Lou, ma soprattutto i Soul System, autorevoli candidati ad eguagliare il 2° posto ottenuto un anno fa dagli Urban Strangers, pur con caratteristiche musicali molto diverse.

Il cult della puntata è stato comunque l’esibizione dei Five Stories. I 5 ragazzi diventati gruppo dopo essersi conosciuti sui social (!) sono stati bollati da quasi tutti come la classica boy band di stampo britannico-americano e in effetti non hanno presentato nulla di nuovo, deludendo anzi parecchio con “Basket Case”. Soler però si è distinto, concedendo loro una sedia tra la disapprovazione del pubblico e degli altri giudici. La sorta di “sudditanza psicologica” ha funzionato, così poco dopo i Five hanno dovuto cedere la sedia ai "Les Enfants", certo non inferiori ai The Hangovers, fatti alzare poco prima proprio per far spazio agli Stories. Insomma, un pasticcio.

Da segnalare anche l’esclusione delle Coraline: le nipoti di Emanuela Orlandi, sulla cui esibizione tanto si era discusso, hanno sbagliato tutto scegliendo  “Toxicity”, venendo da subito promosse con riserva.

Lo switch è arrivato proprio alla fine tra le lacrime delle ragazze che forse, pensando all’exploit delle auditions, un posto se lo sarebbero potute meritare.

X Factor 2016: l'audizione del mistero

Giovedì prossimo sarà la volta degli Under uomini di Arisa e degli Over di Manuel Agnelli. Curiosità per vedere se tra i grandi ci sarà Danilo D’Ambrosio. Il caso del 25enne irpino che alle audizioni aveva proposto una strana versione di “Con te partirò” venendo, pare, bocciato dai giudici, è infatti diventato virale in rete, dopo che il ragazzo aveva anticipato che la produzione aveva tagliato i consensi ricevuti facendolo passare per eliminato, quando aveva invece ottenuto tre sì. La redazione ha negato, rispondendo che Danilo ha regolarmente passato il turno e che quanto andato in onda era dovuto a un errore di montaggio. Due verità contrapposte: giovedì si conoscerà l’unica giusta.