Di Padre in figlia è la miniserie di Rai 1 che racconta i cambiamenti sociali avvenuti nel nostro Paese dalla fine degli anni '50 fino agli anni '80. La fiction, in quattro episodi, racconta la dura lotta delle donne per ottenere gli stessi diritti degli uomini. Le figlie e la moglie di Giovanni Franza (Alessio Boni) dovranno confrontarsi con l'arroganza e l'aggressività dell'uomo, che le vorrebbe completamente sottomesse a lui.

Franca, la moglie, sottomessa al marito da sempre, ottiene il suo riscatto attraverso le figlie. Il personaggio interpretato da Stefania Rocca è completamente analfabeta ma molto intelligente. E' consapevole dell'importanza dell'istruzione, soprattutto per le donne. In un epoca in cui la maggior parte delle donne laureate erano insegnanti, incoraggerà la figlia a laurearsi in chimica, facoltà considerata maschile. Giovanni non comprende la scelta della figlia e le metterà 'i bastoni tra le ruote'. Tuttavia, il comportamento del personaggio, muterà in seguito ad un evento assai drammatico.

Alessio Boni 'Giovanni Franza era un uomo del suo tempo'

Il personaggio interpretato da Boni, sin dalla prima puntata, è risultato ruvido, prepotente e maschilista. Non tiene minimamente in considerazione i pensieri o i desideri di moglie e figli. È un padre padrone e pretende che tutta la sua famiglia gli sia sottomessa. Le donne dovevano essere subordinate ai padri e ai mariti, essere solo figlie, mogli e madri. Non concepisce che possano realizzarsi come persone, attraverso il lavoro. La seconda figlia, rimasta incinta a soli 16 anni, si sposa spinta dal padre che non vede alternativa al matrimonio.

Franza nel 1973, dopo il processo alla Pierobon, costringe la figlia Maria Teresa a sottoporsi a una visita medica che stabilisca se sia ancora vergine.

Questo evento causerà una rottura tra padre e figlia. In seguito l'uomo si renderà conto di aver sbagliato e offrirà alla figlia un posto di segretaria nella sua azienda, sperando di ottenere così il suo perdono. Non riuscirà nel suo intento dato che, ancora una volta, dimostra di non riconoscere le qualità di Maria Teresa. La giovane andrà quindi a lavorare come chimica nell'azienda rivale.

Negli anni '80, a seguito di un evento drammatico, riconoscerà i suoi errori e lascerà le redini dell'azienda alla primogenita. Il personaggio avrà quindi un'evoluzione, che avverrà in linea con i cambiamenti sociali, per merito delle donne della sua famiglia.

Alessio Boni, raccontando del suo personaggio, ha giustificato l'atteggiamento dell'uomo.

Secondo l'attore, anche se oggigiorno Franza può essere visto come un uomo deplorevole, sarebbe stato semplicemente un uomo del suo tempo. All'inizio del primo episodio, 13 anni dopo la fine della guerra, l'interesse principale dell'uomo medio era quello di risollevarsi dalla povertà, sopraffacendo moglie e figli. Franza dedica tutto se stesso alla sua azienda. È ossessionato dal successo lavorativo, dai soldi. È stato definito un uomo non maleducato ma ineducato. Imparerà il rispetto dalle sue figlie.