Lunedì 25 marzo è andato in onda in prime-time su Rai 1 il gran finale della Serie TV basata sull'omomino libro di Umberto Eco, "Il nome della rosa". La fiction con protagonisti John Turturro e Rupert Everett, infatti, questa settimana ha salutato il suo pubblico con un finale di stagione pieno di colpi di scena e sorprese. Nel dettaglio, Remigio viene arrestato e sottoposto a un terribile processo, Bernardo Gui continua a fare promesse e non mantenerle pur di raggiungere i propri scopi e la ragazza occitana alla fine viene condannata a morte.
Il processo a Remigio
Nel corso dell'ultima puntata de "Il nome della rosa", l'inquisitore Bernardo Gui fa arrestare Remigio, riuscendo a coinvolgere anche i francescani nell'accusa di eresia. L'inquisitore, infatti, dopo aver fatto fallire la Disputa, dimostra a tutti gli abitanti dell'abbazia, quanto sia malsana l'idea di una chiesa povera ma violenta. Nel frattempo, Malachia riesce a portare al sicuro il libro nella biblioteca. Remigio viene prima accusato di aver commesso gli omicidi dell'abbazia e di alcuni delitti commessi quando era un dolciniano, poi viene sottoposto a un processo molto duro e a terribili torture che lo debilitano nel corpo e nell'anima.
Remigio è accusato dei delitti commessi da dolciniano
Nel corso del processo contro Remigio, Salvatore decide di testimoniare contro il suo protettore dopo che Bernardo gli promette di avere un occhio di riguardo per la sua situazione. Gui però non mantiene le sue promesse e Salvatore finisce per farsi carico di tutte le accuse che erano state mosse contro di lui, anche se non ha commesso nessun delitto. Così, l'uomo viene condannato al rogo insieme alla ragazza occitana per la disperazione di Adso. Quest'ultimo, disperato all'idea di poter perdere la persona che ama, chiede aiuto a Guglielmo. Baskerville allora si reca da Gui per cercare di farlo ragionare e sembra quasi essere sul punto di riuscirci quando Bernardo lo sorprende ingannandolo.
L'inquisitore infatti fa credere a Guglielmo di non voler uccidere la giovane occitana, ma in realtà vuole soltanto anticiparne l'esecuzione e giustiziarla prima dell'alba. L'ordine dei francescani decide di recarsi ad Avignone per avvisare il Papa di ciò che sta succedendo all'abbazia. Nel frattempo, Bernardo è sempre più deciso a scoprire chi è l'assassino spietato che ha ucciso così tante persone.