Nei giorni scorsi a Un posto al sole è scoppiata una piccola polemica in merito a una presunta frase antisemita che Otello Testa avrebbe pronunciato durante una lite con Silvia. L'uomo, visibilmente infuriato per l'offerta di Alberto Palladini di comprare una quota del Caffè Vulcano, avrebbe rivolto a lui e Ferri un epiteto razzista. Per l'esattezza Testa avrebbe definito i due come dei rabbini.

L'episodio è stata prontamente segnalato dal Centro di documentazione ebraica di Milano salvo poi, poche ore dopo, fare una smentita con tanto di scuse. Basta ascoltare l'audio con attenzione per capire che l'ex vigile usa in realtà la parola "vampiri".

Un posto al sole accusato di usare termini in modo razzista

Il Centro di documentazione ebraica di Milano si è indignato e ha accusato Un posto al sole di perpetrare uno dei più classici stilemi antisemiti. Dopo la segnalazione diverse testate hanno iniziato a riportare l'accaduto con tanto di "video prova". Lo spezzone, poi rimosso, è diventato virale mettendo in cattiva luce il daily drama partenopeo.

Ma quale sarebbe la frase incriminata?

Va detto che, a un primo ascolto distratto, la frase detta da Otello potrebbe in effetti risuonare come riportato nelle accuse: "Quelli sono due rabbini, due sciacalli", ma la verità è ben altra.

Otello ha detto vampiri e non rabbini

Nella puntata di Un posto al sole andata in onda lunedì 20 marzo Silvia (Luisa Amatucci) ha rivelato a Otello (Lucio Allocca) di aver preso in considerazione un'offerta da parte di Alberto Palladini (Maurizio Aiello), in merito all'acquisto del Vulcano. A quel punto Testa si è arrabbiato e mettendo l'uomo sullo stesso piano di Ferri ha definito entrambi i personaggi con la frase oggetto della polemica.

Come ampiamente dimostrato, però, l'ex vigile Testa non ha mai usato la parola "rabbini" ma bensì "vampiri".

Le scuse del Centro di documentazione ebraica a Un posto al sole

Quando il video ha iniziato a girare in rete, sui social qualcuno ha fatto notare il grossolano fraintendimento. Dopo poche ora sono quindi giunte puntuali le scuse e la rettifica da parte del Cdec. Questo il testo del comunicato: "Un ascolto superficiale della sequenza in questione ha spinto il nostro ufficio a segnalare l'accaduto. Dopo i dovuti controlli con gli sceneggiatori di Un posto al sole, abbiamo potuto appurare che la parola utilizzata è 'vampiri' e non 'rabbini'. Siamo certi che l'antisemitismo sia estraneo alla cultura della trasmissione".