Il Genoa non passerà di mano, almeno non ora. Nelle ultime ore il presidente del club più antico di Italia, Enrico Preziosi, ha fatto chiarezza su quella che è la situazione societaria del grifone, soffermandosi sulla trattativa (ormai arenata) con l'imprenditore Giovanni Calabrò: "Se ci confrontiamo ad altri club di Serie A siamo messi benissimo. La società è solida, si mantiene attraverso una gestione delle risorse equilibrata.

Quindi chi dice che il Genoa sia pieno di debiti sbaglia di grosso, anzi tanti ci invidiano. Calabrò? Spinelli mi parla molto bene di lui ma non ho bisogno di mediazioni".

Nessuna offerta concreta da parte di Calabrò, Preziosi rilancia

"Se Calabrò vuole davvero comprare questa società faccia un'offerta pubblica seria, io gli lascerò il Genoa senza debiti. In realtà - ha rincalzato Preziosi - a lui interessa la Fingiochi e mi ha fatto una proposta per quel pacchetto ma non non l'ho ritenuta soddisfacente". Il patron del vecchio balordo ha poi annunciato una conferenza stampa speciale che si terrà entro la fine del campionato: "Adesso non è il momento ma un giorno risponderemo a qualunque domanda e spiegherò anche perchè non frequento più lo stadio.

Ora dobbiamo pensare a salvarci, anche se vista la contestazione di domenica ritengo non ci sia il clima ideale. A pensarci bene è sconcertante che una squadra impegnata nella lotta per non retrocedere debba subire questa situazione. Gli striscioni? A me non spaventano, disprezzo chi crea questo clima che sicuramente non è un tifoso del Genoa". 

Nel corso dell'intervento telefonico a 'We Are Genoa', la trasmissione a tinte rossoblu condotta dal giornalista sportivo Pinuccio Brenzini, il presidente Preziosi ha quindi invitato i tifosi a stare vicini alla squadra, ribadendo la sua intenzione di voler fare un passo indietro qualora si presentassero nuovi acquirenti: "Non sono e non sarò mai un problema per il Genoa, ma purtroppo ad oggi non ci sono persone all'altezza. Se così fosse sarei la persona più felice del mondo".