In Francia si gioca l’Europeo, in Italia il Calciomercato. Dopo lo sgarbo della Juventus alla Roma con l’acquisizione di Miralem Pjanic, sono ore calde per altri movimenti in Serie A.

L’Inter ha fretta di puntellare una rosa già valida con quei 3-4 acquisti che le permetterebbero di competere per le primissime posizioni in campionato e tornare in Champions League. E allora ecco che Ausilio, dopo aver bruciato la concorrenza chiudendo per Ever Banega dal Siviglia a parametro zero, non può farsi scappare gli altri obiettivi di mercato condivisi con Roberto Mancini.

L’esterno destro offensivo

Se a sinistra i nerazzurri hanno trovato un top player come Perisic, da non lasciare assolutamente partire nonostante le sirene dalla Premier League (su tutti il Chelsea di Conte), per la destra non possiamo dire la stessa cosa. Nella stagione da poco conclusa si sono alternati in tanti in quella posizione, da Biabiany a Brozovic, passando per Ljajic: nessuno però ha mai convinto del tutto, vuoi perché fuori ruolo, vuoi perché non altezza di un teatro molto esigente come quello di San Siro.

In questi mesi si sono fatti diversi nomi come possibile soluzione: prima l’algerino Sofiane Feghouli, ex Valencia da poco ufficialmente passato al West Ham; poi è arrivato il turno del portoghese Nani, ma l’età già avanzata e l’ultima esperienza in Turchia lasciano qualche dubbio.

Il terzo nome è quello giusto: stiamo parlando di Antonio Candreva.

Il numero 87 della Lazio dal 2012 in biancoceleste ha collezionato numeri impressionati: 151 presenze e 41 gol, abbinati a corsa, grinta, tecnica e tanti assist al servizio della squadra. Insomma, numeri da top player che l’Inter non può e non deve farsi scappare. L’accordo col giocatore è già stato raggiunto sulla base di 3,5 milioni a stagione per quattro anni. Ora però bisogna accontentare anche Lotito che chiede 25 milioni senza contropartite tecniche: i nerazzurri ne offrono 20, la distanza è minima e l’affare si farà. L’ufficialità arriverà solo quando l’Italia avrà concluso il proprio cammino a Euro 2016: speriamo quindi dopo il 10 luglio, giorno della finale di Parigi.

L'esterno destro difensivo

Restiamo sullo stesso binario, quello destro, ma arretriamo di qualche metro. Santon dopo la sua discreta esperienza in Premier ha deluso ampiamente le aspettative in nerazzurro, lasciando il ruolo di titolare a Danilo D’Ambrosio. Il napoletano classe ’88 si è imposto col passare dei mesi, ma non ha mai convinto al 100% società e tifosi. Insomma, buona soluzione da tenere nella rosa dei 25, ma sicuramente non stiamo parlando del nuovo Maicon. Ausilio e Mancini hanno le idee chiare e, dopo Erkin già arrivato dal Fenerbache per coprire la fascia opposta, vogliono mettere a bersaglio il titolare di destra della difesa a quattro: ci riferiamo a Cristian Ansaldi del Genoa.

L’argentino classe ‘86, dopo ben 6 anni giocati in Russia, prima nel rubin Kazan e poi nello Zenit, ha avuto un avvio di stagione decisamente complicato coi rossoblu allenati da Giampiero Gasperini. Ma alla distanza si è imposto alla grande, collezionando 24 presenze e diventando un pilastro della squadra. L’argentino ha esperienza, potenza, tecnica e garantisce duttilità, sapendo ricoprire sia il ruolo di esterno che di centrale di difesa. L’Inter offre 6 milioni, il Genoa ne chiede 8-9 dopo averlo appena riscattato per 4 dallo Zenit: Preziosi vuole fare una cospicua plusvalenza, ma l’Inter deve rinforzarsi e la sensazione è che l'affare si farà.

Sarà decisivo Zanetti: ha già convinto Banega, perché non dovrebbe riuscirci con Ansaldi?