La storia tra Silvio Berlusconi e il Milan, dopo 30 gloriosi anni, sembrerebbe essere arrivata definitivamente ai titoli di coda, con la cordata cinese in procinto di versare gli 85 milioni di euro restanti della caparra pattuita come la prima delle rate che finiranno a novembre. 

Dopo le tanti voci e i molti dubbi di altrettanti tifosi, i quali temono una sorta di bluff, il giorno dell'ingresso in società dei cinesi è forse arrivato. 

Nel Milan cinese, Fassone a lavoro per formare il suo staff 

Ovviamente con l'ingresso dei cinesi, anche l'organigramma della società sarà da riformare da capo, con Marco Fassone che, come riportato da sportmediaset, dalla prossima settimana inizierà il suo settembre carico di lavoro.

L'ex Inter ricoprirà il ruolo di direttore sportivo.

Ad oggi, tanti nomi sono stati accostati alla causa rossonera, ma di ognuno non c'è certezza perché la decisione sarà presa definitivamente solo a colloquio avvenuto. Si parla insistentemente di un ruolo per Paolo Maldini, anche se il suo ingresso in società dipende anche dai tipi di compiti che il suo amato Milan deciderà di affidargli. 

Dopo il closing, Berlusconi resterà l'unico superstite 

Non è una novità che il Milan con i cinesi in società subirà un cambiamento profondo, con Adriano Galliani e Barbara Berlusconi sempre più lontani da Casa Milan e con Silvio Berlusconi unico superstite ma nei panni di presidente onorario.

In pratica il nuovo Milan ripartirà letteralmente da zero, per la gioia di molti tifosi che negli ultimi tempi hanno visto del marcio proprio all'interno della struttura societaria addossando le colpe delle disfatte sul campo alle situazioni interne poco chiare.

Quel che è certo è che fino a novembre solo Marco Fassone sarà operativo in sede, con i rappresentanti della Sino Europe Sports pronti ad entrare definitivamente quando la cessione sarà completa al 100%. In pratica ci siamo, da oggi ogni momento potrebbe essere quello giusto per la storica cessione del Milan alla nuova proprietà.