Si sfiorano, si guardano, da sempre, ma non si abbracciano mai. Fu dura da mandare giù la scorsa stagione, ancora di più in quel di Berlino l'anno prima. Se vogliamo, possiamo chiamarla legge della Champions, ma attenzione, questa volta si può essere smentiti. La Vecchia Signora, quest'anno, può davvero conquistare il tetto d'Europa e dipingerlo a tinte bianconere, grazie alle pennellate dei suoi artisti guidati da Massimiliano Allegri. Un mix di fantasia e qualità e grande bagaglio di esperienza internazionale, intensificatosi quest'anno grazie anche alla grande campagna acquisti condotta da Beppe Marotta e Fabio Paratici.

Un passo alla volta, ecco che si può andare a coronare il sogno dell'intero popolo juventino. Rimbalza nella testa di tutti come una pallina da ping pong, in attesa che questa pallina si trasformi solo nell'ultimo pallone scaraventato nelle reti di Cardiff quella notte del 3 giugno, che chissà se arrivi o meno. Sedersi al tavolo delle grandi non è cosa qualunque, con quelle "big" che non aspettano solo le grandi serate per scatenarsi: loro si scatenano e basta, senza distinzioni per chi ci sia di fronte, e allora fallo anche tu, Juve, se davvero vuoi importi con queste grandi che in due stagioni non ti hanno permesso di alzarla al cielo quella Coppa, lasciandoti solo lacrime di sconforto e dolore che però, ora, possono trasformarsi in quelle di gioia ed emozione.

"È un obiettivo e non un'ossessione" ribadisce in coro 'Madama', perché sì, quando è un'ossessione si rischia (ancora) di non raggiungerla, mentre quando viene considerato obiettivo, avanzando pian piano sempre di più, un passo alla volta, si può davvero sbancare vivendo un sogno. Dove può arrivare questa squadra e questo gruppo però ovviamente non lo diremo noi ma due fattori fondamentali quali il campo ed il tempo, l'uno la voce dell'altro. C'è bisogno di mentalità vincente e la Juventus lo ha capito quando si è ritrovata, non per caso, a Berlino a giocarsi la finale contro quel Barcellona galattico, ma bisogna portarsi dietro anche un grande bagaglio d'esperienza, uno dei settori ben attrezzati per Max Allegri e i suoi, e l'ha insegnato la brutta eliminazione a cui è inevitabile pensare ancora contro il Bayern Monaco lo scorso anno negli ottavi di finale. 

Riecco il Siviglia, probabili formazioni: la coppia HD contro Sampaoli

Ecco, o meglio riecco, il Siviglia: la sconfitta per 1-0 nella passata Champions costò caro alla Juve che così vanificò il primo posto del girone e ritrovandosi agli ottavi proprio contro la corazzata del Bayern allora allenata da Pep Guardiola.

Nella scorsa stagione, in Champions, gli spagnoli persero tutte e tre le gare in trasferta nel girone, compresa proprio la sconfitta per 2-0 a Torino. "Squadra più europea e all'altezza del Barcellona? Lo dirò alla fine di questa Champions", così ieri Massimiliano Allegri in conferenza stampa, facendo capire che bisogna rimanere umili e concentrati per raggiungere quello che appunto è un obiettivo e non un'ossessione.

Questa sera, calcio d'inizio alle 20:45 il tecnico livornese farà affidamento al classico 3-5-2 con Buffon tra i pali, BBC "vera" con Barzagli, Bonucci e Chiellini; a centrocampo Dani Alves ed Evra sugli esterni, al centro Lemina affiancato dai due interni Pjanić (a sinistra) e Khedira (a destra); in attacco riecco la coppia dei sogni tutta argentina formata da Paulo Dybala e Gonzalo Higuaín.

In casa Siviglia, invece, ecco le scelte dell'ex c.t del Cile Jorge Sampaoli: davanti a Sergio Rico i quattro di difesa sono Mariano, Mercado, Rami ed Escudero; in mediana N'Zonzi affiancato da Kranevitter; ed infine alle spalle di Vietto, il terzetto formato da Kyotake, Vitolo e Vázquez, l'ex Palermo che si ritroverà di fronte il suo compagno Dybala. Queste quindi le scelte di Allegri e Sampaoli: la Juve c'è, e lo farà vedere, consapevole di poter e voler andare fino in fondo, pardon, fino alla fine