Poco elegante, ma concreta: ad un esteta questa Juve non piacerebbe affatto, a Max Allegri invece sì. "Giochiamo male? Bisogna migliorare, ma a me interessano i risultati": questo il credo del tecnico livornese. Concreti e determinati, con i tre punti sempre in tasca, questa è la Juventus attualmente. Perché anche così lo Scudetto è di casa allo Stadium da 5 anni, la Coppa Italia è sotto la Mole bianconera da 2 stagioni, e Berlino ti sorride (ma non ti abbraccia).
Sabato contro l'Udinese la Vecchia Signora ha sofferto magari anche più del previsto, ed è servito un super Dybala per ribaltare il vantaggio-spauracchio iniziale di Jankto, contro un'ex, Delneri, che non ha aspettato Halloween per fare, o almeno cercare brutti scherzi. In fin dei conti, però, l'esito finale è stato lo stesso: vittoria, tre punti, e già +5 sulla Roma al momento seconda. In casa Juve, però, si sa, l'unico obiettivo è vincere sempre, a prescindere da tutto, e ora la testa è già al Lione, perché quando al Parc OL gli undici mandati in campo da Allegri sentiranno la musichetta della Champions, non dovranno farsi intimorire minimamente, in Europa bisogna essere spregiudicati, ma non solo.
Un bagaglio d'esperienza internazionale, un'intelligenza tattica e un tasso tecnico elevato: sono anche questi gli ingredienti protagonisti oltre i confini dello Stivale, con cui Madama arrivò, due stagioni fa, in finale contro il Barcellona: una scintilla improvvisa che ha ridato la consapevolezza di poter competere al tavolo delle grandi. E allora, sì, questa è l'occasione giusta per riavvicinarsi al Tetto d'Europa e, magari, dipingerlo a tinte bianconere. Cinici, concreti, determinati, e infine sempre vittoriosi: trionfare così è un merito, non una fortuna, se poi basterà questo per gioire anche in Europa, risposta al campo.
Probabili formazioni: ritorna la coppia HD, insieme all'ex Pjanić
Un po' di turnover con l'Udinese, ma ora no, si fa sul serio: Massimiliano Allegri non risparmia nessuno per l'ostica trasferta in Francia contro il Lione, attualmente all'ottavo posto in Ligue 1. I campioni d'Italia ritornano al classico 3-5-2 con Benatia, Bonucci e Barzagli davanti a Buffon, vista ancora l'assenza di Chiellini. A centrocampo, poi, riecco tutti i titolari: Marchisio, non convocato, ovviamente ancora non ha i 90' minuti nelle gambe, e davanti alla difesa è ballottaggio Lemina-Hernanes. Khedira e Pjanić gli interni, con quest'ultimo ex del match, mentre sulle fasce agiranno Dani Alves (a destra) e Alex Sandro (sul lato sinistro).
Riguardo al reparto offensivo, ritorna la coppia titolarissima tutta argentina, in "HD": il mago Dybala insieme al bomber Higuaín, con Mandzukić out per un fastidio muscolare alla regione adduttoria destra. Si presenta così invece la squadra di Genesio: 3-5-1-1 con Lopes tra i pali, davanti a lui l'ex Roma Yanga Mbiwa, a cui si aggiungono N'Kolou e Diakhabi. A centrocampo, due ex obiettivi del Napoli domani scenderanno in campo, quali Tolisso e Gonalons, davanti alla difesa Darder e sulle corsie laterali Rafael e Morel. Ed infine, Fekir agirà alle spalle di Lacazette. È la Champions, il clima è già quello, c'è l'occasione del primo posto nel girone, ad Allegri e i suoi il compito di far diventare il Lione solamente un "leoncino".