Dimenticare quasi tutto, e ripartire. Appena 72 ore dopo la brutta esibizione contro la Spagna, l’Italia di Giampiero Ventura torna in campo per le qualificazioni al Mondiale 2018. La terza giornata del gruppo G sembra poter già rimescolare le carte e una classifica che sorride sorprendentemente all’Albania di De Biasi, che ha rispettato il pronostico contro il Lichtenstein approfittando del pareggio dello Juventus Stadium tra le due potenze del girone.
L'orgoglio non basta più
Ma, graduatoria a parte, a Skopje per la prima partita della storia azzurra contro la Macedonia, ci si aspetti un segnale che faccia dimenticare quella prima ora davvero da censurare contro la Roja, fatta di un calcio neppure antico, ma solo passivo e privo anche di orgoglio. Quello che ha permesso poi, complice anche un calo di un avversario tanto dominante quanto sterile, di arpionare un risultato prezioso, ma che mette comunque in salita la corsa al primo posto, l’unico che assicura il pass per il Mondiale.
Macedonia-Italia: obiettivo blindare il secondo posto
Vincere in Macedonia allora è obbligatorio quantomeno per evitare brutte sorprese per la seconda piazza e risparmiarsi il testa a testa con la terza forza designata del girone, quell’Albania che fa ugualmente della difesa la propria forza, ma quantomeno azionando quelle ripartenze cui l’Italia giovedì ha volutamente rinunciato.
Il doppio confronto con la squadra di De Biasi è ancora lontanissimo, ma prima della prevedibile passeggiata novembrina contro il Lichtentstein la gestione Ventura deve mandare uno squillo, considerando che gli albanesi giocheranno in Spagna e ricordando anche le opache prove di settembre contro Francia e Israele. Vero è che il calcio europeo è ormai livellato e anche molte grandi soffrono, ma pur riconoscendo il momento difficile a livello di talenti attraversato dal movimento italiano, contro la nazionale numero 146 del ranking Fifa, per essere di moda l’Italia deve “andare a comandare”, il risultato e prima ancora il gioco.
Macedonia-Italia: l'11 azzurro
Cinque saranno le novità di formazione proposte da Ventura, a partire ovviamente dall’attacco: il reietto Pellè, espulso per l’insubordinazione al momento del cambio, lasciano il posto al duo tutto entusiasmo e freschezza Belotti-Immobile, chiamati al compito di aprire la difesa macedone che non concederà certo molti spazi.
Ad aiutarli un centrocampo ben più offensivo, con il ritorno di Candreva a destra e quello di Verratti in regia. L’altra novità dovrebbe essere lo spostamento di Florenzi sul centrosinistra per l’acciaccato Bonaventura, mentre l’infortunio di Chiellini lascia inalterato il terzetto davanti a un Buffon desideroso di riscatto, ma che potrebbe anche non venire impegnato da un avversario che, come anticipato dalla stella Pandev, giocherà solo per l’orgoglio, consapevole di poter puntare al massimo al 5° posto del girone. Il capitano-stella della Macedonia comporrà nel 3-5-2 a specchio l’attacco tutto “italiano” con il palermitano Nestorovski, in gran spolvero nelle ultime giornate. In rosa anche un altro ex dei campionati italiani, l’esterno Stefan Ristovski, visto con Parma, Frosinone, Bari e Latina.
Formazioni: Macedonia (3-5-2): Bogatinov; Mojsov, Shikov, Ristevski; Ristovski Hasani, Petrovikj, Spirovski, Zhuta; Nestorovski, Pandev. All.: I. Angelovski. Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Romagnoli; Candreva, Parolo, Verratti, Florenzi, De Sciglio; Belotti, Immobile.