Nelle scorse ore il giornalista Pierluigi Pardo ha parlato ai microfoni di Tutti Convocati della Juventus, sottolineando come la formazione di Thiago Motta stia performando in maniera peggiore rispetto a quella che allenava un anno fa Massimiliano Allegri. Del tempo concesso all'italo brasiliano e della pazienza che potrebbe finire nei suoi confronti ha detto la propria anche l'ex calciatore Angelo Di Livio a RBN.

Pardo: 'Allegri veniva messo in croce da secondo, ora che la squadra è sesta credo sia lecito farsi delle domande'

"Un anno fa Massimiliano Allegri da secondo il classifica veniva messo in croce ogni settimana perché diceva che l'obiettivo della squadra era tornare in Champions.

Quest'anno la squadra è sesta/settimane e credo che porsi domanda sia una cosa lecita". Questo è il pensiero espresso da Pierluigi Pardo ai microfoni della trasmissione radiofonica Tutti Convocati. Il giornalista ha poi continuato su questo tema dicendo: "L'annata dei bianconeri si deve giudicare paragonando l'attuale rosa affidata all'italo brasiliano con quella che ha chiuso la stagione lo scorso giugno, considerando sempre i soldi che hanno speso questa estate".

Il giornalista ha proseguito su questo tema dicendo: "La Juventus si dovrebbe giudicare sul piazzamento dello scorso anno, quando è stata l'unica squadra a cercare di mettere i bastoni tra le ruota all'Inter e alla quale fu fatto un mercato di gennaio praticamente nullo.

Quest'anno invece hanno fatto una mega campagna acquisti ed è chiaro che ci sono delle aspettative. Poi io stimo Thiago Motta e ripeto che il rodaggio concessogli è anche giusto. Inoltre trovo che questo confronto ossessivo con Allegri sia sbagliato, perché l'italo brasiliano debba essere giudicato dandogli tempo.

Pardo ha infine concluso il suo pensiero sottolineando: "Il rodaggio che Motta deve effettuare è un fattore da analizzare ed è giusto dargli tempo per crescere.

Però insisto col dire che non si può paragonare questo primo anno vissuto da Thiago con il primo anno della seconda avventura di Allegri. Perché per correttezza si dovrebbe confrontare con la stagione 2012, quella dove il toscano arrivò a seguito di Antonio Conte e fece vincere subito lo scudetto alla Juventus".

Del percorso della Juventus col nuovo tecnico ha parlato a Radio BiancoNera anche l'ex calciatore Angelo Di Livio: "Ha avuto troppi bassi e pochi alti, anche se parliamo di picchi al livello di Lipsia, ci sono molti modi per fare calcio, ma in bianconero devi sempre vincere.

Un po' di tempo lo stiamo dando a Motta ma se poi non porta i risultati diventa difficile. Sia chiaro, io non ho mai pensato che la Juve quest'anno potesse vincere lo Scudetto, ma deve essere fastidiosa per il tricolore".