L'Ecuador torna al successo dopo tre sconfitte consecutive e rilancia le sue quotazioni nella corsa per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Gara assolutamente perfetta in quel di Quito da parte degli uomini allenati da Gustavo Quinteros che hanno ritrovato in questo match quel gioco spumeggiante che li aveva contraddistinti negli impegni iniziali del girone sudamericano.
Di contro c'è un Cile assolutamente irriconoscibile rispetto alla squadra che lo scorso giugno si era laureata campione del Sudamerica per il secondo anno consecutivo, vincendo la prestigiosa edizione del Centenario. Ferma a quota 11 e già fuori dai posti utili per il mondiale russo, la Roja aggrava ulteriormente la sua situazione. L'Ecuador ha invece raggiunto quota 16 riportandosi temporaneamente ai vertici del raggruppamento.
Uno-due Antonio Valencia-Ramirez
Trascinata dall'urlo dello stadio "Atahualpa", la tricolor parte forte e poco dopo il primo quarto d'ora del match mette a segno un terrificante uno-due, evidenziando i disagi della fragile difesa cilena che risente fin troppo dell'assenza dello squalificato Medel.
Al 18' Enner Valencia si invola sulla corsia esterna sinistra, superando in velocità ben tre avversari: il suo assist al centro dell'areaa è preda di Felipe Caceido che prende il tempo a Mena e serve l'accorrente Antonio Valencia, l'esterno del Manchester United fa due passi e scarica un diagonale che si insacca a fil di palo alla destra di Claudio Bravo. Passano 4' minuti e l'Ecuador concede il bis: sugli sviluppi di una rimessa laterale, lo scatenato Antonio Valencia entra in area da destra e mette al centro per Felipe Caceido anticipato però da Isla che spazza la sfera, Martinez cerca la girata ma manca il pallone sul quale interviene Ramirez il cui sinistro di prima intenzione sorprende nettamente Bravo sul proprio palo.
Tris di Caceido
Al 1' della ripresa i locali realizzano il terzo gol, quando un lancio dalle retrovie pesca Enner Valencia che controlla in piena area evitando l'intervento di Mena e serve Antonio Valencia: il destro è potente ma nella circostanza è decisiva la correzione sotto misura di Felipe Caceido che inganna il portiere cileno. Il resto è pure accademia, con l'Ecuador che controlla agevolmente il match ed è nelle condizioni migliori per farlo, soprattutto mentali considerato che dall'altro lato i tanti campioni della Roja girano colpevolmente a vuoto e non riescono a cavare un ragno dal buco. Ed alla luce di questa situazione la stessa panchina di Juan Pizzi inizia pericolosamente a traballare.
Ecuador-Cile 3-0, il tabellino
Ecuador (4-4-2): Dreer; Paredes, Mina, L. Caceido, Ramirez; Noboa, Orejuela, Martinez (43' st. Cazeres), A. Valencia; E. Valencia (33' st. Ayovì), F. Caceido (5' st. Ibarra). All. Quinteros
Cile (4-4-2): Bravo; Isla, Roco, Jara, Mena; Diaz (4' st. Castillo), Hernandez, Aranguiz, Vidal; Vargas (28' st. L. Valencia), Sanchez. All. Pizzi
Arbitro: Vigliano (Argentina)
Reti: 18' A. Valencia, 22' Ramirez, 1' st. F. Caceido