Pazzesco: l'Inter passa dal 2-0 al 45' al 2-3 a fine gara. I titoli dei giornali sportivi sono un coro di stupore, rabbia e triste rassegnazione. La partita, infatti, nel primo tempo era stata perfetta, con un rotondo 2-0 che non lasciava trasparire il crollo psicofisico che, di lì a poco, sarebbe avvenuto tra le fila nerazzurre.
Le premesse erano ben diverse: Pioli aveva lasciato trasparire una ragionevole tranquillità, anche motivata dal fatto che poteva contare sul bomber Icardi, sul buon momento di Eder e sulla prestazione positiva da incursore di Candreva.
Tuttavia la svolta (in negativo) è arrivata quando il Be'er Sheva ha imposto il proprio ritmo, cambiando in pochi minuti le sorti della gara.
La difesa interista è andata in affanno: i clamorosi errori di Miranda e Murillo hanno condizionato il match, e si è verificata quella che nel calcio è quasi una legge: "goal sbagliato goal subito".
La cronaca della partita
Al 3' cross di Buzaglo, con il pallone che finisce vicino alla traversa. Al 13' arriva il goal di Icardi che torna a segnare dopo le polemiche delle scorse settimane: il centravanti nerazzurro infila il primo palo, anticipando il difensore Vitor.
Al 24' il raddoppio di Brozovic: gran tiro di sinistro che "accarezza" il secondo palo e si infila in rete. La prima frazione della partita finisce sul punteggio di 2-0 per l'Inter.
Inizia il secondo tempo: al 7' Icardi, spalle alle porta, si gira di scatto e fa partire un fendente che colpisce in pieno il palo. Potremmo definire questo il momento clou della partita: "goal sbagliato goal subito", e infatti puntuale come una rata in scadenza arriva il 2-1 firmato da Maranhao, con uno stacco di testa degno di un giocatore di basket.
Si arriva così al 25' della ripresa quando Handanovic - peggiore in campo in compagnia di Murillo - prende il secondo giallo durante un'azione in area interista: espulsione del portiere e calcio di rigore per la squadra israeliana.
Segna Nwakaeme: 2-2 il parziale; il buio scende sull'Inter e al 48' Sahar chiude la partita siglando il 3-2 finale, per la gioia dei circa 15.000 spettatori presenti.
L'arbitro spagnolo Estrada ha condotto la gara con piglio e determinazione, e ha visto bene il calcio di rigore, come confermato dalla moviola.
Siamo ormai molto lontani dall'Inter del Triplete: la squadra sembra in caduta libera, con una difesa completamente da rifare: anche il campionato è ormai compromesso? Vedremo come Pioli modificherà il modulo e il sistema di gioco: il tempo degli esperimenti è terminato; ora il popolo nerazzurro vuole solo i fatti.