Se ne parlava anche nello scorso mese di Marzo, ma non è accaduto nulla: Allegri è rimasto a Torino e paulo sousa a Firenze. Ma le voci stanno tornando, forti, insistite. Si parla e si sussurra di contatti fra la Juventus e l'allenatore portoghese dei viola che a Firenze appare vagamente demotivato. I tifosi gigliati hanno colto tutto questo e lo hanno messo sotto contestazione, apostrofandolo proprio come "gobbo", pregiudizio che non è decaduto sul tecnico portoghese nonostante l'ottimo gioco esibito dalla Fiorentina 2015-16.

Intanto a Torino, la freddezza con cui i vertici societari non hanno commentato la sconfitta di Marassi ha generato un silenzio assordante. Per alcuni, è stato il segnale che per Agnelli e Marotta non c'era nulla da dire in pubblico, ma magari qualcosa da fare in privato. Come ad esempio portarsi avanti con il lavoro per l'operazione nuovo allenatore. Se così fosse, ammesso e non concesso che questo sia accaduto, la Juventus è prima in Campionato e in Champions League e prima di Natale nulla cambierà in questo senso. Ma sarebbe rischioso, pur restando favorita, per la Juventus stessa, arrivare alla Finale di Supercoppa a Doha contro il Milan con il tema aperto della panchina.

Perchè la Juventus dovrebbe cambiare Allegri

Questo è il terzo anno. Anche Antonio Conte lasciò Torino dopo 3 anni. Nelle valutazioni può essere entrato il fatto che dopo le sconfitte contro Inter e Milan, si sia dovuta alzare la voce di Buffon, più che quella del tecnico, per strigliare la squadra. Inoltre il flusso del gioco della squadra quest'anno lascia a desiderare, con pochi palloni per Higuain e il ruolo di Pjanic che resta una incognita. Gli stessi infortuni, costanti nel tempo, segnalano un altro importante problema di metodologia tecnica e di preparazione non sfuggito ai vertici Juve.

Paulo Sousa: un capitolo apertissimo

Il progetto viola sta implodendo. Badelj non da oggi vuole lasciare Firenze, Gonzalo Rodriguez non rinnova.

Paulo Sousa si trova già oggi, nella stessa situazione psicologica vissuta da Prandelli prima e da Montella al loro ultimo anno a Firenze: mercato carente, squadra non rilanciata e rinforzata a dovere, conseguente demotivazione. L'attuale tecnico della Fiorentina ha un contratto biennale con opzione per il terzo, in estate una sua voce in capitolo potrebbe dunque averla anche la società viola. In ogni caso la prima reazione dei tifosi bianconeri al nome di Paulo Sousa è stata negativa. Per puntare alla Champions, gradirebbero un grande nome internazionale. Ma Paulo Sousa una sua caratura all'estero ce l'ha e, dal canto loro, i dirigenti juventini stanno notando come un altro ex allenatore viola, Montella, stia facendo bene proprio al Milan, prossimo avversario in Supercoppa di Lega.