Il campionato di Lega Pro, fino ad oggi, ha messo bene in chiaro che ci sono quattro squadre più forte delle altre. Per il resto sarà necessario che l'avanzare delle giornate chiarisca quali potranno aspirare ad un posto nei play off e quali, fino alla fine, dovranno lottare per evitare i play out e la retrocessione diretta.
I dati
Intanto il sito specializzato Transfermark.it, portale di riferimento per gli operatori di calciomercato, consente di avere un panoramica su alcuni dati interessanti.
Ad esempio si scopre che con 33 giocatori il Messina è la squadra con il maggior numero di calciatori in rosa.
Quattro più del Lecce secondo (29) e cinque più di Reggina e Melfi (28) terze.
Ma un dato significativo è rappresentato dai valori della rosa sul mercato. Un numero da prendere con le molle tenuto conto che spesso i calciatori di Lega Pro sono in prestito da altre società di categoria e superiore ed, in altri casi, un giovane promettente vale più di un trentenne affermato che fa la differenza nella terza serie nazionale.
Ecco la classifica: 1)Catania 5,73 mln 2)Lecce 5,65 3)foggia 4,95 4)Matera 4,50 5)Juve Stabia 3,90 6)Cosenza 3,85 7)Fidelis Andria 3,40 8)Reggina 3,28 9)Messina 3,13 10)Monopoli 2,75 11)Melfi 2,65 12)V.Francavilla 2,58 13)Catanzaro 2,55 14)Paganese 2,48 15)Siracusa 2,43 16)Casertana 2,40 17)Akragas 2,40 18)Taranto 2,23 19)Unicusano Fondi 1,95 20)Vibonese 1,88
Il metro di confronto per stabilire l'esatta chiave di lettura della graduatoria arriva tra le posizioni di Reggina e Fondi.
I laziali sono quasi in fondo, ma hanno squadra composta prevalentemente da uomini che la Lega Pro la conoscono.
La Reggina che nella graduatoria reale staziona nei bassifondi ha invece giovani di grande valore che in molti casi pagano lo scotto del noviziato.
Trovano, invece, pieno riscontro sul campo i valori proposti dal campo riguardo alle posizioni delle magnifiche "quattro", di cui farebbe parte anche il Catania qualora non esistesse la fortissima penalizzazione che, attualmente, estromette gli etnei dalla lotta per il primato.