Giornata numero 33 su un totale di 38. Questi numeri lasciano intendere che ci stiamo ormai avvicinando alla fine dei giochi in Serie A per quanto riguarda la stagione 2016/2017. Questo turno verrà ricordato da tutti gli appassionati di calcio come quello che, al netto di sorprendenti rimonte con ancora 15 punti in palio, rischia di vedere le milanesi del nuovo corso asiatico tagliate fuori dall'Europa League per la prossima stagione.
Abbiamo assistito anche ad una reazione del Crotone, che è riuscito ad espugnare Marassi battendo la Samp. Giornata eterogenea, dunque, con sorprese ma anche con risultati che hanno rispettato i pronostici come, ad esempio, la Juventus che, nel posticipo domenicale, si è imposta con un secco 4-0 sul Genoa di mister Juric, spazzando via i fantasmi che, all’andata, avevano visto i bianconeri crollare sotto i colpi del "cholito" Simeone alla sua prima doppietta in A.
Resoconto della 33^ giornata
La Serie A è iniziata a suon di gol negli anticipi del sabato, con un esaltante 3-2 in Atalanta-Bologna ed uno spettacolare 5-4 in Fiorentina-Inter, che ha visto continui cambiamenti nel tabellino: i viola sono passati per primi in vantaggio, poi raggiunti e superati dai nerazzurri con le reti di Perisic e Icardi.
Ma le sorprese non sono mancate, con la formazione gigliata che nella ripresa ha dapprima sciupato l'occasione del pari con un rigore sbagliato da Bernardeschi, trovando poi il 2-2 con Astori, fino a dilagare con un 5-2 che sembrava aver messo fine alle emozioni. Invece non è stato così perché, grazie ad una reazione d’orgoglio, i nerazzurri hanno sfiorato l'impresa, uscendo dal Franchi non senza un pizzico di rammarico. Il risultato finale, infatti, è stato di 5-4, con l'Inter che ha sciupato il vantaggio acquisito nella prima frazione di gioco.
La domenica, dal canto suo, non è stata da meno in termini di spettacolo, con tante reti in tutte le partite in programma. Si è partiti alle 12:30 con Sassuolo-Napoli, che ha visto gli uomini di Sarri non riuscire a tenere il passo delle ultime giornate, andando a pareggiare al Mapei Stadium e rischiando, in vista di Pescara-Roma che si giocherà stasera, di vedere i giallorossi allungare nella battaglia per il 2° posto.
Mertens e compagni hanno concluso la sfida sul 2-2, e questo risultato avrà deluso non poco i tifosi partenopei che avevano pensato ad una passeggiata durante la trasferta nello stadio dei neroverdi.
Alle 15, dopo lo spezzatino tra sabato e domenica ad ora di pranzo, sono entrate in campo le altre squadre, mentre la Juventus ha chiuso il turno con il posticipo delle 20:45.
La sorpresa del pomeriggio è stata indubbiamente Milan-Empoli con i toscani che, vincendo, hanno fortemente complicato le speranze rossonere di qualificazione alla prossima Europa League. Certamente il cambio di società non può trasformare una squadra in una sola settimana. Tuttavia è anche vero che, quando si indossa una maglia così prestigiosa, bisogna meritarsela costantemente, indipendentemente dalle vicende esterne al rettangolo di gioco.
A questo punto, visto che è difficile determinare di chi sia la colpa, il club dovrebbe riflettere sulle qualità dei singoli, per terminare al meglio questa stagione. La sfida si è conclusa sul 2-1 per l'Empoli, con il Milan che ha sbagliato anche un calcio di rigore.
L’altra sorpresa di giornata riguarda la coda della classifica con il Crotone che, dopo i 90 minuti di ieri, ha dimostrato sul campo di voler rimanere a tutti i costi in Serie A. I calabresi sono riusciti ad imporsi per 2-1 a Genova contro la Samp, tenendo viva la fiammella della speranza che si chiama salvezza. Risultato giusto ma comunque degno di nota è quello relativo alla partita dell’Olimpico tra Lazio e Palermo, coi biancocelesti che si sono imposti con un "tennistico" 6-2.
Le altre partite del pomeriggio sono state Chievo-Torino 1-3 e Udinese-Cagliari 2-1.
La domenica della Serie A si è conclusa con il posticipo Juventus-Genoa. I bianconeri sono stati in parte rivoluzionati da Allegri negli uomini e nel modulo: anche se si è parlato di 4-2-3-1, in realtà i campioni d'Italia sono scesi in campo con un 3-4-1-2. Buffon, Dani Alves, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic e Cuadrado sono stati lasciati a riposo, mentre hanno giocato Neto, Lichtsteiner, Barzagli, Benatia, Asamoah e Marchisio. Nonostante tutti questi cambi, la Juventus ha confermato di essere una formazione a tratti irresistibile, anche troppo per gli uomini di Juric, che hanno visto addirittura andare a segno Bonucci con una discesa centrale palla al piede come il grande Beckenbauer.
Anche se il Genoa ha schierato la migliore formazione (tridente Ntcham-Simeone-Palladino), le maggiori occasioni da rete le hanno avute i padroni di casa che, oltre ad aver segnato quattro volte, hanno colpito anche tre legni. Per i rossoblu, invece, solo una conclusione iniziale e qualche timida azione offensiva.
Il campionato, ormai, è sempre più saldamente nelle mani della Juventus che, in attesa di Pescara-Roma, vanta 11 punti di vantaggio proprio sui giallorossi.