Prenotata la finale di Champions League del prossimo 3 giugno che si giocherà a Cardiff (dove affronterà i campioni in carica del Real Madrid di Cristiano Ronaldo), la Juventus sa di giocarsi tutto in queste ultime partite. Il triplete è sempre più vicino ma serve la giusta concentrazione per trasformare questa stagione nella migliore dell'intera storia del club di corso Galileo Ferraris.

Il 4-2-3-1 bianconero (frutto del genio tattico dell'allenatore Massimiliano Allegri) si dimostra il modulo di gioco più redditizio per la rosa, potendo schierare contemporaneamente giocatori del calibro di Miralem Pjanic (regista con licenza di offendere e di inserirsi frequentemente nell'aria avversaria provando anche il tiro dalla distanza), Juan Guillermo Cuadrado, Paulo Dybala, Mario Mandzukic (nell'insolita veste di esterno offensivo votato all'assoluto sacrificio, come Samuel Eto'o nell'Inter di Josè Mourinho del 2010) e come unico terminale offensivo Gonzalo Higuain (arrivato la scorsa estate dal Napoli pagando l'intero ammontare della clausola rescissoria di 90 milioni di euro).

Oltre a una forte vocazione all'attacco la Juventus ha però trovato allo stesso tempo un equilibrio tattico che rende la retroguardia granitica e senza punti deboli, con Buffon che è sempre una garanzia nel suo ruolo (e forte candidato al prossimo Pallone d'Oro, che contenderà all'asso portoghese Cristiano Ronaldo).

La Juve non molla Douglas Costa

Nella prossima stagione non si cambierà schema, ma alcuni interpreti sì: Mandzukic è il primo indiziato in quanto è stata un'idea di Allegri ma si tratta pur sempre di una soluzione temporanea. Per questo motivo l'amministratore delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici starebbero pensando a una ipotesi molto allettante: secondo quanto riportato da 'Calciomercato.com', pare che la 'Vecchia Signora' abbia messo nel mirino nientemeno che Douglas Costa, esterno offensivo del Bayern Monaco che con Carlo Ancelotti in panchina ha perso il posto da titolare.

Le sue grandi qualità non sono messe in discussione, ma in Baviera il calciatore non è riuscito ad esprimersi al 100% e nell'anno dei Mondiali non vuole perdere la convocazione della Selecao. La destinazione Juve lo alletta non poco e sarebbe il giocatore giusto per il credo di Allegri: la squadra tedesca non si siede a trattare per una cifra inferiore ai 30 milioni di euro.