Dopo il passaggio di consegne dalle mani di Silvio Berlusconi a quelle di Yonghong Li, si è chiusa l'era di Adriano Galliani con il Milan. Il nuovo amministratore delegato del club rossonero è Marco Fassone, con l'ex dirigente nerazzurro che ha già iniziato ad operare attivamente insieme a Massimiliano Mirabelli - altro ex Inter - in sede di calciomercato e non solo. Adriano Galliani risulterebbe coinvolto insieme ad Enrico Preziosi, Riccardo Silva e tre ex manager Infront Italy nell'ambito di un'inchiesta relativa alla compravendita dei diritti televisivi.

L’ex amministratore delegato del Milan non figura nel registro degli indagati, ma la Procura di Milano lo ha accusato di essere il creatore di una vera e propria associazione a delinquere che aveva come obiettivo ultimo quello di appropriarsi illecitamente di una parte rilevante dei ricavi televisivi. Nelle ultime ore sono spuntate delle intercettazioni telefoniche che vedono protagonisti Adriano Galliani e Marco Bogarelli, vale a dire l'ex presidente Infront Italy. In queste intercettazioni, riportate da La Gazzetta dello Sport, l'ex amministratore delegato del club rossonero ha attaccato duramente il Presidente della Juventus, Andrea agnelli.

L'Intercettazione di Galliani: 'La Juventus è arrogante'

Dalle intercettazioni rese pubbliche, emergono dunque delle dure accuse di Adriano Galliano che, riferendosi al club bianconero - nel corso di una conversazione telefonica con Marco Bogarelli - dichiara: 'Adesso la deve smettere questo signorino' (dice Galliani in riferimento al Presidente del club campione d'Italia. 'L'arroganza è cosa della Juventus che ad essa non sa sfuggire. Continua (Agnelli n.d.r) a sputare merda sul calcio italiano e vive di quello. È pazzesco, è pazzesco. Comunque adesso bisogna dargli addosso a questo signore perché non va bene'. Dunque da queste intercettazioni, è chiaro come Galliani fosse fortemente risentito nei confronti della Juventus e di Andrea Agnelli, con lo scontro sui diritti tv a rappresentare l'oggetto del contendere.

L'ex amministratore delegato del Milan poi - intervistato dall'Ansa che lo ha voluto sentire dopo che le intercettazioni sono state rese pubbliche - ha dichiarato di essere caduto dalle nuvole quando ha letto la notizia e si è subito confrontato con il suo avvocato, Rudi Ghedini, il quale gli ha confermato che il suo nome non compare nel registro degli indagati. Sulle intercettazioni nello specifico, Galliani ha dichiarato: 'Ero vicepresidente di Lega, era normale che parlassi con l'advisor'.