Trattative governo: Di Maio e Salvini trattano per individuare il premier

20:30 - Matteo Salvini ha ribadito come l'ultima giornata utile per chiudere l'accordo con il M5S sia quella di lunedì, quando il leader della Lega e Luigi Di Maio si recheranno al Quirinale da Sergio Mattarella per riferire l'esito finale della trattativa.

20:00 - Nella giornata di oggi sono stati messi a punto gli ultimi dettagli del contratto di governo tra M5S e Lega. Ecco i punti più significativi del programma:

  • Superamento della Legge Fornero. Introduzione della quota 100 (età più contributi) e della quota 41 (solo contributi)
  • Via alla sospensione dei lavori della linea Tav Torino-Lione
  • Flat tax: due aliquote del 15% del 20% per le famiglie, con deduzione di 3mila euro.
  • Reddito di cittadinanza: 780 euro mensili per le persone che versano in condizioni di bisogno. Introduzione della ‘pensione di cittadinanza
  • Riduzione del debito pubblico, con appropriato ricordo al deficit per stimolare la crescita del Pil. Spesa per investimenti pubblici fuori dai deficit di bilancio.
  • Ridiscussione dei trattati con l’Unione Europea.
  • Stop alle sanzioni contro la Russia. Conferma appartenenza alla Nato.
  • Introduzione della legittima difesa domiciliare.
  • Apertura di centri per l’espulsione di immigrati irregolari in ogni regione. Rimpatri più rapidi e rinegoziazione con l’U.E. delle politiche migratorie e dell’asilo.
  • Riconversione dell’Ilva di Taranto.
  • Vaccini, mediare tra diritto all’istruzione e diritto alla salute
  • Estendere il conflitto d’interessi oltre il mero interesse economico.

19:30 - La trattativa tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini per la formazione di un nuovo governo sembrava sul punto di essere risolta, ma oggi è arrivato un nuovo stop.

Il nodo da sciogliere resta sempre lo stesso, vale a dire quello relativo al premier che dovrà guidare l’esecutivo. Da parte del M5S è ancora forte la richiesta di portare Luigi Di Maio a Palazzo Chigi, ma di fronte al pressing dei grillini, la Lega ha risposto con un secco no. Il ragionamento del M5S è semplice: alle elezioni del 4 marzo il Movimento ha ottenuto oltre il 32% dei consensi e dunque, avendo risposto favorevolmente ad alcune richieste avanzate dal Carroccio – come ad esempio l’attribuzione alla Lega del Viminale e del Ministero dell’Agricoltura – si attende che Salvini venga incontro ai grillini, accettando Di Maio premier. Il leader della coalizione di centrodestra però, ha aperto ad un premier grillino, ma non a DI Maio, indicando in Emilio Carelli la possibile figura di mediazione.

Per ora le parti sono ancora lontane e la trattativa sta vivendo una fase di stallo.

16:25 - Il Movimento 5 Stelle annuncia che il programma di governo con la Lega sarà chiuso in serata. In questo momento però, il più grande nodo da sciogliere resta quello del premier.

14:50 - Dopo tre ore di incontro alla Camera, Luigi Di Maio e Matteo Salvini non hanno ancora raggiunto l'accordo definitivo e non sono neppure d'accordo sull'esito dell'incontro.

Se infatti da parte del M5S arriva la notizia secondo la quale l'accordo di governo sarebbe stato sancito e sarebbero stati compiuti anche importanti passi avanti per quanto riguarda il candidato premier. Dalla Lega invece, la versione risulta essere diversa: al momento infatti mancherebbe ancora l'accordo sia per quanto concerne alcuni punti del contratto di governo, sia pe quanto riguarda il premier condiviso.

L'unico accordo che Di Maio e Salvini hanno raggiunto in questo momento è quello sul metodo: il premier sarà un esponente grillino, ma sul nome l'intesa resta ancora lontana.

13:40 - Dopo il vertice tra Di Maio e Salvini, sarebbe stato raggiunto l'accordo completo sul programma di governo, mentre per quanto riguarda il premier, sarebbero stati compiuti dei passi avanti.

13:35 - Il faccia a faccia alla Camera tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini è terminato da pochi minuti. I due leader si sono incontrati per oltre 3 ore per provare a dipanare la matassa relativa alla scelta del premier e non solo. Dopo il fallimento dell'ipotesi 'staffetta', si sta provando ad individuare un nome che possa rappresentare un compromesso accettabile per entrambi.

Il candidato premier di 5S resta Di Maio, ma finora dalla Lega è arrivato un secco no, mentre pare ormai assodato che il premier sarà un esponente grillini, mentre Salvini dovrebbe ottenere il Viminale.

13:25 - L'incontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini alla Camera prosegue, con i due leader che stanno provando a superare gli ultimi ostacoli prima di dare avvio al governo. Il primo nodo da sciogliere è quello relativo al premier, ma restano ancora da sistemare anche alcuni punti del contratto: tra questi spiccano sicuramente quelli che riguardano migranti, giustizia, Europa, flat tax, reddito di cittadinanza, grandi opere e debito pubblico.

12:55 - In questo momento lo scenario più probabile vede un grillino alla guida dell’esecutivo – non Luigi Di Maio – Matteo Salvini invece dovrebbe ottener il Ministero degli interni, mentre il leader dei grillini potrebbe occupare la poltrona di ministro del lavoro, ruolo assolutamente di primo piano perché dovrà occuparsi della realizzazione del vero caposaldo del programma grillino, vale a dire il reddito di cittadinanza .

Al M5S andrebbe anche la Cultura, mentre resta ancora un’incognita la difesa. Il ministro dell’Economia invece, potrebbe essere un uomo esterno ai partiti, mentre agli esteri sale il nome di Giampiero Massolo.

12:20 - In questi minuti il Movimento 5 Stelle sta continuando il suo pressing nei confronti della Lega e di Matteo Salvini per ottenere il via libera a Di Maio premier. Dalle parti del Carroccio però, continua ad esserci una certe resistenza ad una soluzione di questo tipo e negli ultimi minuti starebbe guadagnando posizione la candidatura del grillino Emilio Carelli.

11:40 - La trattativa tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini per l’individuazione del premier che dovrà guidare il nuovo governo continua senza sosta, ma al momento la fumata bianca tanto attesa, non è ancora arrivata.

In questi minuti ci sarebbe in atto un forte pressing da parte del M5S per convincere la Lega ad accettare il nome di Luigi Di Maio come quello da presentare al Capo dello Stato. Negli ambienti vicini ai 5 Stelle si fa questo ragionamento: se il premier scelto da grillini e leghisti deve essere un politico, non si capisce per quale motivo non possa essere il capo politico del movimento, primo partito in Italia. In questo momento dunque si sta insistendo su questo schema, con i vertici del M5S che continuano il pressing su Salvini per ottenere il via libera a Di Maio ed il leader del Carroccio che per ora resiste, aprendo solamente ad una figura di area grillina.

11:25 - In questi istanti Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono riuniti alla Camera per provare a chiudere in via definitiva l'accordo tra il M5S e la Lega.

Al centro della discussione ci sarebbe il nome del premier o la rosa dei nomi che i due leader dovranno presentare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

10:50 - Dunque Di Maio e Salvini stanno provando a trovare un accordo definitivo sugli ultimi nodi che il tavolo tecnico non aveva dipanato e, soprattutto, sulla figura del premier che dovrà guidare il nuovo governo targato M5S-Lega. La sensazione è che quello che sta andando in scena in questi minuti possa essere il vertice decisivo per arrivare alla fumata bianca.

10:30 - In questi minuti è iniziato il vertice alla Camera tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. L'incontro che si sta tenendo proprio in questo momento, potrebbe rivelarsi decisivo, con i due leader che sono chiamati scogliere gli ultimi nodi, primo tra tutti quello relativo al premier che dovrà sedersi a Palazzo Chigi.

Dopo l'incontro fiume avvenuto nella serata di ieri, grillini e leghisti sembrano aver convenuto sul fatto che il nuovo premier sarà espressione del Movimento 5 Stelle, con Di Maio che continua ancora ad avanzare la sua candidatura.

10:15 - Nella giornata di ieri si è concluso il tavolo tecnico che ha sancito il contratto di governo tra M5S e Lega. Nell'ultima versione della bozza di accordo tra le parti, ci sarebbe un'importante novità relativa al reddito di cittadinanza: sarebbe scomparso il limite dei due anni previsto per l'erogazione dello stesso.

10:00 - Luigi Di Maio e Matteo Salvini stanno provando a sciogliere gli ultimi nodi prima di arrivare alla formazione del nuovo governo. In questo momento il punto più importante da chiarire resta quello del premier che guiderà l’esecutivo targato M5S-Lega.

I due leader hanno ormai trovato l’accordo sul fatto che a Palazzo Chigi siederà un esponente grillini e le ultime indiscrezioni parlano di una rosa di nomi: Di Maio, Bonafede, Fraccaro, Crimi e Spadafora. Tra pochi minuti il leader del M5S si incontrerà con quello della Lega alla Camera per trovare la quadratura del cerchio.

09:30 - In queste ultime ore M5S e Lega sembrano avere trovato un accordo relativo al metodo con il quale sarà scelto il nuovo premier: sarà un esponente grillini, ma per ora manca ancora il nome. Nelle giornata di ieri sono circolati con insistenza i nomi di esponenti del M5S molto vicini a Di Maio, come ad esempio Bonafede, Fraccaro e Carelli. In realtà il Movimento continua ad avanzare l’ipotesi Di Maio, anche se per ora, la Lega non sembra disposta a cedere su questo punto.

Di certo il patto è stato sancito: il premier sarà grillino, ma questo comporterà l’affiancamento di Giancarlo Giorgetti quale sottosegretario alla Presidenze con delega ai Servizi segreti.

09:15 - Luigi Di Maio e Matteo Salvini dovranno sciogliere gli ultimi nodi del contratto di governo, ma su diversi punti l’accordo sembra essere già stato trovato. Di certo M5S e Lega hanno condiviso la necessità di procedere al superamento della legge Fornero, così come sembra vicino l’accordo sul taglio delle cosiddette ‘pensioni d’oro'.

08:45 - Nella serata di ieri è andato in scena un vertice di oltre tre ore, in una casa privata, alla presenza di Luigi Di Maio, Matteo Salvini, con i fidi Vincenzo Spadafora e Giancarlo Giorgetti.

Se il M5S spinge per la soluzione Di Maio a Palazzo Chigi, la Lega continua ad insistere su Salvini al Viminale: se il leader del Carroccio diventasse il nuovo ministro degli interni infatti, avrebbe la possibilità di gestire in prima persona il tema della sicurezza e la questione dell’immigrazione. Per quanto riguarda la poltrona di ministro degli Esteri, in questo momento sono in ascesa le quotazioni di Giampiero Massolo, ex Dis e attuale presidente di Fincantieri. Mentre andrà ad un tecnico di area Lega il ministero dell’Economia. A Bonafede invece dovrebbe toccare la giustizia.

08:25 - La trattativa per la formazione di un nuovo governo targato M5S-Lega sembra ormai arrivata ai titoli di coda, con Luigi Di Maio e Matteo Salvini che sono chiamati a sciogliere gli ultimi nodi.

Tra questi, il più importante resta con ogni probabilità quello del futuro premier. La trattativa tra i due leader continua senza sosta e in questo momento le parti in causa sembrano aver trovato un principio di accordo su un aspetto: ossia sul fatto che Palazzo Chigi andrà ad un esponente del M5S. Tramontata nel giro di 24 ore la strada impervia della staffetta, la Lega ha compiuto il passo indietro definitivo, concedendo ai grillini il premier. Di fronte a questa apertura arrivata dal Carroccio, il M5S è tornato alla carica con il candidato della primissima ora: vale a dire il capo politico Di Maio. Allo stato attuale però, la Lega continua a fare trincea sul leader del M5S: l’accordo però si avvicina e nelle prossime ore potrebbe arrivare la svolta tanto attesa.

07:45 - Nella giornata di ieri M5S e Lega hanno terminato il tavolo tecnico, concludendo il contratto di governo che dovrà rappresentare la base di partenza sulla quale inizierà la sua azione il nuovo esecutivo formato da grillini e leghisti. Si tratta di un documento di 29 pagine, all’interno del quale sono stati trattati diversi punti. Ecco i più significativi:

  • Flat Tax
  • Reddito di cittadinanza
  • Fine delle sanzioni nei confronti della Russia
  • Superamento della legge Fornero
  • Revisione della Tav
  • Contrasto alla legge sull’obbligo dei vaccini
  • Possibilità di fare manovre in deficiti
  • Norme dure contro i migranti
  • Misure ad hoc per Roma Capitale
  • Introduzione del vincolo di mandato
  • Abolizione del Cnel

Quella di ieri è stata una giornata assolutamente decisiva per la formazione del governo targato M5S-Lega. Il tavolo tecnico che stava lavorando per la formazione di un programma che potesse essere condiviso tra grillini e leghisti, ha terminato il suo lavoro, concludendo un contratto di governo di 40 pagine.Restano ancora irrisolti alcuni temi, come ad esempio quello relativo alla gestione del fenomeno dell'immigrazione, oppure quello che riguarda i rapporti con l'Unione Europea. Gli ultimi nodi saranno discussi dai due leader nel corso delle ultime ore e, con ogni probabilità si arriverà ad un accordo. Per iniziare a governare il Paese però, M5S e Lega dovranno trovare una figura che possa ricoprire l'incarico di Presidente del Consiglio, guidando l'esecutivo M5S-Lega. Allo stato attuale, la ricerca della figura del premier non ha ancora portato i frutti sperati, ma la volontà dei due leader sembra essere quella di stringere i tempi, arrivando al più presto ad una conclusione della vicenda.

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