L’Inter ha sostanzialmente chiuso l’arrivo in nerazzurri di Pietro Pellegri e salcedo Mora, giovani attaccanti classe 2001 del Genoa: i due sbarcheranno a Milano solo quando raggiungeranno la maggiore età e nel frattempo resteranno in Liguria a crescere e a fare esperienza in Serie A. Per Pellegri l’Inter pagherà 15 milioni più eventualmente altri 15, legati al raggiungimento di vari obbiettivi come presenze e gol nel campionato maggiore; per Salcedo la cifra finale potrebbe essere pari a quella pagata per il compagno, ma inizialmente il club di Zhang Jindong verserà 5 milioni di euro e, solo in caso di raggiungimento di alcuni bonus simili a quelli di Pellegri, la cifra da riconoscere al “Grifone” potrebbe lievitare a 30 milioni.

E’ doveroso dire che i bonus che garantirebbero al club di Preziosi ulteriori 40 milioni rispetto ai 20 che sicuramente saranno pagati dall’Inter, saranno molto difficili da raggiungere pienamente, in modo che non si arrivi mai a pagare i tanto discussi 60 milioni di euro.

Focus: Pietro Pellegri

Partiamo prima di tutto conoscendo meglio i due giocatori, cominciando dal più noto: Pietro Pellegri. Attaccante classe 2001, milita nelle giovanili del Genoa dal 2015, quando venne notato da un osservatore e portato in rossoblu all’età di 14 anni. La sua prima presenza nel massimo campionato italiano risale alla partita Torino-Genoa del 22 dicembre 2016, dove divenne il giocatore più giovane a debuttare in Serie A, a pari merito con Amedeo Amedei, all’età di 15 anni e 280 giorni.

Nella partita Roma-Genao siglò il gol dello 0-1, il primo realizzato da un giocatore del nuovo millennio.

Rientra nella cerchia dei cosiddetti attaccanti moderni poiché unisce una buona forza fisica a dribbling, velocità e potenza nel tiro. E’ bravo nell’aiutare la squadra tenendo palla ma sa anche infilarsi negli spazi e aggredire la porta come fosse un esperto centravanti; inoltre è invidiabile il carattere del ragazzo che è noto fra i coetanei per essere un vero guerriero che non regala mai nemmeno un centimetro agli avversari.

Nel contratto stipulato fra Inter e Genoa è stato deciso che il giocatore rimarrà a Genova per i prossimi due anni a maturare e fare esperienza nel nostro campionato dove potrà trovare spazio con la maglia rossoblu.

Focus: Salcedo Mora

Il nome che ha fatto più clamore è stato quello di Salcedo Mora, giovane 2001 che fino a ieri mattina era sconosciuto al più dei tifosi. Di professione attaccante, si è fatto notare per le sue straordinarie doti fisiche e per la propensione al gol, dimostrata soprattutto in occasione del campionato dei Giovanissimi Nazionali 2015/16 quando realizzò 20 reti. Proprio per le sue ottime prestazioni è stato aggregato nella squadra degli Allievi, dove nonostante due anni di differenza rispetto agli altri ragazzi, ha saputo farsi valere quando è stato chiamato in causa.

Proprio come Pellegri rimarrà al Genoa per i prossimi due anni dove potrà trovare spazio in prima squadra e fare esperienza nel nostro campionato.

Un colpo o una pazzia?

Per valutare l’acquisto dei nerazzurri bisognerà sicuramente aspettare i prossimi due - tre anni visto che la buona riuscita dell’operazione dipenderà dalla maturazione dei due giocatori, anche se senza dubbio la cifra che potrebbe arrivare a pagare l’Inter è davvero da capogiro: 60 milioni di euro. La domanda che però bisognerebbe farsi è: quanto avrebbe dovuto spendere Sabatini fra due anni nel caso in cui un 18enne come Pellegri o Salcedo fosse esploso e avesse segnato 10-15 gol in campionato? Beh, pensando alle cifre che attualmente vengono pagate per i giocatori più giovani e promettenti e che probabilmente il Real Madrid offrirà quasi 130 milioni per il 18enne Mbappè, ragionevolmente si potrebbe pensare ad una cifra intorno ai 50 milioni, ovvero poco meno di quanto l’Inter spenderebbe se fosse costretta a riconoscere tutti i bonus nei contratti di Pellegri e Salcedo.

Bisogna quindi riconoscere che, nel caso in cui almeno uno dei due genoani esplodesse nel corso dei prossimi anni, l’Inter avrebbe compiuto un vero e proprio colpo di mercato, avendo anticipato tutta la concorrenza italiana ed estera ed essendosi aggiudicata le prestazioni del calciatore già da questa estate.

Nel caso in cui invece i due non si dimostrassero all’altezza, l’Inter avrebbe speso poco più di 20 milioni di euro, cosa che al gruppo Suning non peserebbe più di tanto vista la potenza economica e che non influirebbe sul bilancio nerazzurro, in quanto le spese per la primavera non rientrano nelle restrizioni del FFP.

Ultimo aspetto legato a questa operazione è il probabile acquisto da parte del Genoa di uno degli esuberi dell’Inter (Ranocchia e Biabiany i principali indiziati), con conseguente plusvalenza che andrebbe a sanare il debito di 30 milioni con l’Uefa.

Solo il tempo ci dirà se l’Inter avrà fatto un affare o meno quindi non ci resta da dire che: “Diamo tempo al tempo…”