Joao Mario non ha mai convinto durante la sua prima stagione in nerazzurro, dove ha alternato buone prestazioni (ma mai esaltanti) a partite molto negative sotto il punto di vista qualitativo e soprattutto della personalità. Durante il precampionato Spalletti ha provato a dare continuità al portoghese facendolo giocare sempre da trequartista e, anche nelle prime giornate di Serie A, lo ha schierato da titolare; dopo una serie di prestazioni deludenti, in cui Mario ha dimostrato una preoccupante mancanza di personalità, il tecnico nerazzurro ha deciso di optare per un centrocampo diverso, escludento l'ex Sporting e avanzando Borja Valero sulla linea di Perisic e Candreva con Vecino e Gagliardini a protezione della difesa.

Ora il problema legato al talento nato a Oporto si sta facendo molto serio visti i 40 milioni di euro che sono stati pagati dall'Inter per portarlo in Italia e il suo scarso rendimento che fino ad ora non sta giustificando la spesa fatta. La soluzione potrebbe arrivare dalla Francia dove il PSG aveva già mostrato interesse per il centrocampista e nel mercato di gennaio potrerebbe proporre ai nerazzurri un scambio (con conguaglio a favore dell'Inter) con l'ex Palermo pastore. Non è un mistero che il "Flaco" sia uno dei pupilli di Walter Sabatini, attuale responsabile dell'area sportiva del gruppo Suning e che lo riporterebbe volentieri in Italia ma per fare ciò sarà importante la parte cash che il Paris Saint Germain sarà disposto a mettere sul piatto.

L'offerta del Paris Saint Germain

Il club parigino è da quest'estate che ha individuato in Joao Mario il profilo giusto per rinforzare il centrocampo di Unay Emery e per portarlo all'ombra della Tour Eiffel è pronto a sacrificare quello che fu il primo grande colpo della gestione dello sceicco Nasser Al Khelaifi: Javier Pastore.

Arrivato in Francia per la cifra, che allora pareva davvero monstre, di 46 milioni di euro, il Flaco ha trovato poco spazio nelle ultime stagioni con l'arrivo di Verratti e l'affermazione di Adrien Rabiot; ora l'argentino teme di perdere la nazionale ad un passo dal Mondiale e spingerà sicuramente a gennaio per essere ceduto.

L'offerta che il PSG ha in mente di presentare a Sabatini comprende il cartellino di Pastore più 10 milioni di euro, cifra che però la società di Zhang vorrebbbe raddoppiare per non fare un'importante minusvalenza sul portoghese arrivato ad agosto 2016.

Le parole di Pastore

Dopo la gara contro il Nantes, Javier Pastore ha di fatto aperto le porte all'Inter, rilasciando parole al miele per l'Italia e per Walter Sabatini. Ecco le parole del trequartista argentino: “Penso sia normale che un giocatore voglia giocare, però la decisione spetta sempre dell’allenatore. Io vorrei andare al Mondiale, ma se il ct vede che non gioco sarà difficile per lui convocarmi. Vediamo cosa succede fino a dicembre, poi farò il punto della situazione.

Se tornerei in Italia? Ma certo che sì, l’Italia mi piace tantissimo, è la mia seconda casa, mia moglie è italiana. Che rapporto ho con Walter Sabatini? Ci parlo sempre, ho un bellissimo rapporto. Walter è un grande amico, mi ha aiutato tanto da quando sono in Europa, è una grande persona. Mi chiede tante cose, tipo perché non gioco…”.