Chiuso il capitolo Fair Play Finanziario, l'Inter è pronta a scatenarsi sul mercato per consegnare a Luciano Spalletti una squadra in grado di lottare già dal prossimo anno per lo scudetto. Chiusi gli acquisti dei baby attaccanti del Genoa Pellegri e Salcedo, e definito l'acquisto del centrale slovacco Skriniar, Sabatini ha in programma di investire ancora pesantemente in tutti i reparti del campo.
Si riparte dalla difesa
Milan Skriniar non sarà l'unico centrale che l'Inter ha intenzione di introdurre nella rosa: infatti l'identikit dello slovacco è quello del difensore giovane da far crescere alle spalle del duo titolare che con ogni probabilità sarà formato da Joao Miranda e il top player che sarà individuato come miglior compagno di reparto del brasiliano. I nomi sul tavolo della dirigenza sono quelli di Marquinhos, fortemente sponsorizzato da Sabatini che già lo aveva portato a Roma, Manolas e a sorpresa Leonardo Bonucci in uscita dalla Juventus. Le possibilità di vedere l'italiano con la maglia nerazzurra sono però abbastanza basse, non tanto per una questione economica, ma a causa dell'ostruzionismo della stessa Juve, che non vorrebbe vederlo accasarsi agli acerrimi rivali di Milano.
Altro scenario caldo è quello dei terzini, punto dolente del biscione degli ultimi anni: l'unico riconfermato dovrebbe essere Danilo D'Ambrosio anche se Ansaldi nutre alcune speranze di convincere Spalletti in ritiro. Per la fascia sinistra il preferito rimane Dalbert del Nizza, per il quale però non si vogliono spendere i 15 milioni richiesti dai francesi, anche in virtù della volontà del giocatore di arrivare a Milano. Altri due profilii che piacciono molto sono Darmian, che potrebbe lasciare Manchester, e Versaljko dell'Atletico Madrid, per il quale ci sono margini di trattativa. Infine si spera di convincere il Barcellona a cedere Lucas Digne, per il quale però i blaugrana non sono disposti ad aprire un tavolo.
A centrocampo si cerca il salto di qualità
Sostanza e qualità le parole chiave che Luciano Spalletti ha comunicato ad Ausilio e Sabatini; Borja Valero sarà un colpo low cost che darà geometria ed ordine al centrocampo nerazzurro, ma non sarà il solo innesto. Il grande sogno è uno solo e ha un nome ed un cognome: Radja Nainggolan. Come rivelato dall'esperto di mercato Davide Russo De Cerame, Sabatini in queste ultime settimane avrebbe avviato i contatti con la Roma ed il giocatore, arrivando a formulare una prima offerta da 60 milioni più bonus per arrivare a sfondare la quota 70; con il centrocampista invece si sarebbe già trovata una basa d'accordo per un quadriennale a 5.5 milioni a stagione.
Il centrocampo sarà però un reparto da dover sfoltire pesantemente. Uno fra Kondogbia e Brozovic, se non entrabi, sarà ceduto anche per riempire le casse del club e poter investire ulteriori soldi nel mercato. Medel è questione di giorni, se non di ore, per vederlo vestire nuovamente la maglia del Boca mentre Joao Mario sarà confermato anche se si prenderanno in considerazioni eventuali offerte che saranno ritenute congrue.
In attacco fra sogni e seconde linee
Sistemata la questione FFP, la partenza di Ivan Perisic avverrà solo nel caso in cui pervengano in Corso Vittorio Emanuele offerte dai 60 milioni in su. Candreva dovrebbe essere confermato in quanto arrivato solo un anno fa, anche se come per Joao Mario si ascolteranno eventuali offerte.
Un nodo che dovrà essere sciolto è quello del vice-Icardi ma al momento il duo di mercato dell'Inter si sta concentrando su altri reparti del campo.
Infine profilo che fa sognare i tifosi nerazzurri è quello di Angel Di Maria, nome proposto con insistenza da Alfredo Pedullà, famoso esperto di mercato, nelle ultime settimane. Il ''Fideo'' potrebbe lasciare Parigi in presenza di un'offerta di almeno 50 milioni di euro e di un contratto da 9 milioni a stagione, cifre che certamente non spaventano il colosso cinese Suning, proprietario dell'Inter. L'unico nodo legato a questa trattativa è quello del PSG che al momento non pare ben disposto a cedere il giocatore, anche se si potrebbero aprire degli spiragli visti i buoni rapporti fra Sabatini e la dirigenza francese. L'Inter sogna, gli interisti sognano, i rivali tremano...