Inter, buona la prima. La squadra nerazzurra inaugura il tour asiatico con un 1-1 nei confronti dello schalke, certamente più avanti nella preparazione, e dimostra di cominciare ad assimilare le logiche e lo stile di Spalletti. Gioco, a sprazzi, e personalità sono stati più che evidenti, nonostante l'afa (a dir poco impossibile) che si percepiva a Changzhou. Dopo aver sprecato moltissime occasioni ghiotte, ecco che i nerazzurri subiscono gol per azione di Caligiuri, pur trovando il pari con una prodezza di Murillo.

Nelle fasi finali è stato negato un rigore a Gabigol. Da segnalare poi un curioso auto palo di Stambouli e ben due importanti occasioni mancate per Murillo e Pinamonti.

Inter e quello splendido eurogol di Murillo

C'è da dire che Spalletti ha insistito insiste sul 4-2-3-1; Tedesco, dal canto suo, ha riproposto lo scherma 3-4-3. Nonostante i ritmi lenti per via del clima insostenibile, è l'Inter a dominare la partita. Il primo numero è senza dubbio di Perisic, all'8° minuto, anche se dopo una galoppata sulla sinistra il croato è stato prontamente bloccato da Naldo. La squadra attenta in fase difensiva, su diagonali e raddoppi, tanto che nel primo tempo i soli pericoli giungono da un paio di iniziative ad opera di Konoplyanka, su cui Miranda ci mette una pezza.

Si intravedono alcune idee spallettiane, tra cui i ben noti scambi di posizioni e palla, che deve quasi sempre muoversi di prima. Al 14° minuto, Perisic non intercetta a dovere l'imbeccata di D'Ambrosio. Molto dinamico a centro area il giocatore Eder, senza dubbio bravo ad aprire spazi. Kondogbia, durante il 18° minuto, trova l'esterno della rete da angolo di Brozovic. Nei minuti finali del primo tempo, i nerazzurri aumenta l'intensità offensiva ma finisce per sciupare tre occasioni di rilievo con Perisic (destro a lato, in seguito ad una bella combinazione con Eder), Brozovic (fermato dall'intervento di Stambouli) e Candreva, su cui agisce Nubel.

Tanti i cambi a cui assistiamo durante l'intervallo.

Davanti rimane soltanto Brozo, con Borja che sostituisce Kondogbia, caduto male in seguito ad un colpo di testa a fine tempo. Tuttavia, è sempre l'Inter a gestire il gioco. Gabigol ci prova da fuori, ma la palla è alta. Al 10° minuto Joao Mario, da sinistra, intravede Jovetic che va a colpo sicuro di piatto, centrando però Nubel. Un minuto più tardi è Brozovic a sfiorare il gol con una punizione battuta dal limite. Spalletti, nel frattempo, cambia altri 4 giocatori. Biabiany finisce a sinistra e fa spostare Joao al fianco di Borja, Con Jovetic trequartista che si dispone alle spalle di Pinamonti. Al 28° minuto il match si ravviva: Murillo realizza uno splendido euro gol. Largo a destra, il colombiano dapprima controlla con il petto, salta un avversario, proprio dall'angolo destro dell'area, sfoggia un a giro su cui nulla è stato possibile fare. A ridosso dell'ennesima pausa, Gabigol chiede il Calcio di rigore per il fallo di Blanco, senza successo.

Insomma, nonostante il pareggio, l'Inter di Spalletti convince per gioco e qualità.