Ci sono partite che racchiudono diversi significati, diversi temi da analizzare. Quella fra Napoli e Milan è una di queste. Il tema principale è quello della ripartenza, doverosa dopo la mortificante eliminazione della nazionale italiana dai mondiali russi dell'estate prossima. Non è solo relativa ai protagonisti in campo, ma tutto il movimento del calcio italiano caduto, appunto, in disgrazia.

Minuto 33 del primo tempo. C'è un lancio per Lorenzo insigne, che taglia in due la difesa avversaria. Il numero 24 partenopeo aggancia la sfera e trafigge Donnarumma. E' l' 1 a 0 per la squadra partenopea. Un vantaggio che inizialmente viene quasi messo in discussione. Lorenzo Insigne potrebbe non sfogare, nell'immediato, le tossine dell'inspiegabile esclusione subita nella gara di ritorno contro la Svezia.

Il V.A.R. invece conferma che la posizione dello scugnizzo azzurro era regolare e la paura passa e la Svezia, almeno per il momento per lui, sembra un cattivo ricordo lontano. Quasi quarantadue minuti dopo un altro lancio da parte di Mertens, sull'out di sinistra, pesca Zielinsli subentrato ad uno spento capitan Hamsik.

Il polacco, una volta ricevuta la palla, non sbaglia 2 a 0.

Insigne e il Napoli ripartono da quel mezzo passo falso nella gara di Verona patito due settimane prima. Riparte anche Mario Rui. Il difensore portoghese sta ritrovando piano piano condizione e minuti nelle gambe. Lunga la corsia di sinistra non ha per niente fatto rimpiangere il terzino sinistro Ghoulam.

Nonostante la sconfitta riparte anche il Milan di Vincenzo Montella. Discreta la prova dei giocatori rossoneri. Il Jolly pescato da Romagnoli, quasi all'inizio del primo minuto di recupero, non riesce però ad evitare la sesta sconfitta negli scontri diretti, nel girone d'andata, della squadra milanista contro le grandi.

Con questa vittoria il team di Sarri conferma invece la testa della classifica e per effetto delle sconfitte della Lazio, nel derby, e di quella clamorosa della Juventus a Genova contro la Sampdoria si ritrova con quattro punti in più.

Una mini-fuga che nell'arco di questo campionato potrebbe sempre venir confermata, ormai, dal confermato carattere dei partenopei. I quali non riuscendo a sfruttare per tutti i novanta minuti il loro gioco riescono, finalmente, a saper soffrire per poi conquistare i tre punti necessari per la fine di una corsa ancora molto lunga.