Il Milan di Vincenzo Montella, reduce dalla sconfitta contro il Napoli per 2 a 1, continua a non convincere a pieno la dirigenza cinese: le prestazioni in campo, dopo un susseguirsi di risultati negativi, nell'ultimo periodo hanno fatto traballare la posizione del tecnico campano, che ha poi tenuto, non senza difficoltà, la propria panchina. Dalla trasferta al San Paolo il Milan esce a testa alta, ma anche questa volta con 0 punti.
Milan: zero punti con le grandi
Le sfide con le grandi continuano ad essere il tallone d'Achille per i rossoneri dal closing ad oggi, nel girone d'andata solo sconfitte con Inter, Juve, Lazio, Roma e Samp.
La dirigenza sembra essersi convinta che, malgrado il gioco stia migliorando di volta in volta, continuare con Montella potrebbe essere un errore. L'ex allenatore di Sampdoria e Fiorentina si è spesso dimostrato all'altezza del ruolo, tenendo la squadra fuori dalla bufera mediatica durante il periodo del passaggio di proprietà lo scorso anno e riuscendo poi a raggiungere la qualificazione in Europa League. Un inizio non al top era preventivabile dopo i tanti, forse troppi, cambiamenti della rosa nel mercato estivo con ben 11 calciatori da inserire nelle meccaniche di gioco in poco tempo. Montella però continua a mancare le sfide importanti e potrebbe non essere la guida giusta per riuscire a portare il Milan fuori da questo lungo periodo senza Champions League.
Nuovi contatti con Conte
Il nome più caldo, da qualche mese accostato alla panchina del Milan, è quello di Conte. Come rivelato dalla redazione di Sky Sport, Fassone e Mirabelli hanno già avviato da tempo i primi contatti con l'entourage dell'ex tecnico della Juventus e l'obiettivo è quello di riuscire a convincerlo di lasciare entro la prossima estate la Premier League, e quindi il Chelsea, per tornare ad allenare in Italia.
Il rapporto di Conte con il presidente russo del club londinese, Roman Abramovich, continua ad essere tutt'altro che buono: il 3° posto e i 9 punti di distanza dal Manchester City di Guardiola in testa alla classifica non bastano a cancellare le prestazioni negative in Champions. Inoltre la visione di allenatore e presidente su come affrontare il calciomercato raramente si incontra nello stesso punto.
Divergenze che potrebbero essere alimentate dalla voglia dell'allenatore di riportare in Italia la propria famiglia e concludersi in un probabile divorzio tra il Chelsea e Antonio Conte già dalla fine di questa stagione.
La concorrenza del Psg
Interessati a Conte, oltre al Milan, ci sono anche il Psg e la nazionale italiana, anche se quest'ultima è la meno probabile delle alternative. Il club francese pensa al tecnico italiano per il dopo Emery, che ha il contratto in scadenza il prossimo giugno e probabilmente non si vedrà il proprio contratto rinnovato. Londra, Parigi o Milano quindi nel futuro di Antonio Conte, ma senza una qualificazione in Champions l'appeal del Milan calerebbe molto rispetto alle altre pretendenti, ma Fassone tiene sempre aperta la propria porta.