Nicolò Barella sarà con ogni probabilità il nuovo capitano dell'Inter dopo Samir Handanovic, così scrive in esclusiva la Gazzetta dello Sport. Con il contratto del portiere sloveno in scadenza nel giugno 2022, le possibilità di rinnovo per lui sembrano ridotte quasi allo zero. Necessario pensare a chi, dopo di lui, prenderà in consegna il prestigioso titolo di capitano nerazzurro.
E il centrocampista di nascita sarda pare proprio il prescelto per la successione.
La stagione della consacrazione di Nicolò Barella
Nell'estate del 2019 l'Inter e il suo mister Antonio Conte hanno fatto di tutto per strappare Nicolò Barella alla concorrenza (era vicinissimo a firmare con la Roma), arrivando a spendere una cifra intorno ai 40 milioni di euro, ai tempi ritenuta da molti troppo elevata per un giocatore che ancora doveva affermarsi ai massimi livelli, dopo le ottime prestazioni offerte a casa sua, con la maglia del Cagliari. Invece, quello di Barella si è rivelato uno dei migliori acquisti delle ultime costose sessioni di calciomercato del Biscione.
La prima stagione con la maglia dell'Inter si è chiusa, dopo i fisiologici alti e bassi iniziali, con il bilancio di 4 reti in 41 partite e tante performance di livello, tra le quali si ricorda quella eccellente al Camp Nou contro il Barcellona.
E dopo l'annata dell'esplosione, Barella è arrivato a consacrarsi in questa stagione, diventando il vero uomo inamovibile del centrocampo di Conte, dove occupa la posizione di mezzala sinistra. Ben 31 presenze, sulle 32 partite giocate dalla sua squadra, condite da 3 gol e addirittura 10 assist. Un giocatore progredito anche nel mandare in porta i compagni, con il clamoroso passaggio smarcante servito per Lautaro Martinez a Madrid come gemma più preziosa.
La prossima bandiera dell'Inter si chiama Nicolò Barella
Naturalmente in quel di Appiano Gentile una delle questioni maggiormente in voga nell'ultimo periodo riguarda il futuro prossimo della fascia da capitano che, dopo Mauro Icardi, si trova sul braccio di di Samir Handanovic dall'estate del 2019. Sull'ex portiere dell'Udinese aleggia lo spettro di una perdita del posto già durante la prossima sessione di mercato, nella quale la Beneamata sarà attiva per cercare il suo successore, viste le diverse "papere" e mancate parate del 2020-2021.
Ma, anche se così non fosse, la scadenza del contratto a giugno 2022, con bassissime possibilità di rinnovo, impone comunque di pensare a chi dovrà toccare l'onore e l'onere della fascia.
L'indiziato principale dovrebbe essere proprio Nicolò Barella, individuato come perfetto foriero dello spirito nerazzurro, e per il fatto che lui stesso sia interista, e per l'atteggiamento da guerriero che mette in campo in qualsiasi partita.
Oggetto del desiderio di tutti: il rinnovo di Nicolò Barella per blindarlo
In questo genere di discorso è ovvio che l'Inter debba difendere il proprio gioiellino dalle attenzioni dei grandi club italiani ed europei che vorrebbero accaparrarsene le prestazioni. Le voci su Paratici degli scorsi giorni sono una prova delle tante luci di mercato puntate sul classe 1997 sardo. Barella ha un contratto ancora lungo, in scadenza nel giugno 2024, ma il pensiero di un rinnovo non può essere tanto lontano, data la volontà di blindarlo e farne la prossima bandiera nerazzurra.
Attualmente la situazione societaria in divenire non permette di mettersi al tavolo per condurre la trattativa con il calciatore e il suo entourage. Tuttavia, già la prossima stagione ci si attende che l'Inter e Barella si mettano al lavoro per allungare i termini del contratto e adeguare di conseguenza lo stipendio.