Il presidente dell'UEFA Aleksander Ceferin è ritornato a parlare del progetto Superlega in una recente intervista al sito sloveno N1, sottolineando l'importanza nel fermare questa competizione e dichiarando che non c'è nessuna possibilità di vederla partire, sicuramente non nei prossimi venti o trent'anni.

Il presidente della Uefa Ceferin ha parlato del progetto Superlega

'Non vedo alcuna possibilità per la Superlega.

Sarà così almeno per i prossimi 20 o 30 anni. Quello che succederà dopo è difficile da prevedere'. Queste le dichiarazioni di Aleksander Ceferin in una recente intervista al sito sloveno N1.

Il presidente dell'UEFA ha anche spiegato la sua opposizione alla Superlega, sottolineando il sistema aperto della UEFA Champions League, in cui ogni paese ha la possibilità di far qualificare il proprio campione nazionale. La Champions League è aperta a squadre provenienti da vari campionati e offre la possibilità di qualificarsi attraverso le fasi di qualificazione. Questo sistema, a differenza di una Superlega chiusa, promuove una maggiore inclusione e competitività.

La Juventus ha ufficializzato l'uscita dal progetto Superlega

La Juventus, nonostante sia stata una delle squadre inizialmente coinvolte nella proposta della Superlega, ha poi abbandonato l'idea con la nuova dirigenza. A luglio la società ha ufficializzato la procedura per l'uscita dal progetto. Nella nota ufficiale la società bianconera ha aggiunto che il recesso passa dal di Barcellona, Real Madrid e altre società che hanno aderito alla Superlega di accettare la richiesta.

Intanto si attende la sentenza della Corte di Giustizia Europea, che dovrà esprimersi sull'eventuale monopolio Uefa e Fifa sulle competizioni calcistiche europee e mondiali. Inizialmente prevista a settembre, probabile che un'ufficialità della decisione potrebbe arrivare per fine 2023 o inizio 2024.

Sono tre i possibili scenari che potrebbero delinearsi dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea.

La sentenza della Corte di Giustizia Europea sulla Superlega potrebbe avere diversi scenari, e al momento si stanno delineando tre scenari principali.

Decisione a favore dell'UEFA

Se la Corte di Giustizia Europea ascolta il parere dell'avvocato Athanasios Rantos e dà sostanzialmente ragione all'UEFA, ciò potrebbe comportare che la Superlega potrebbe nascere, ma in netto contrasto con l'UEFA.

Questo significherebbe che la competizione avrebbe problemi significativi da affrontare e la sua esistenza potrebbe essere molto fragile. Ci potrebbero essere conflitti e tensioni tra la Superlega e l'UEFA, il che potrebbe influire sulla partecipazione dei club e sulla stabilità della competizione.

Monopolio dell'UEFA riconosciuto come violazione

Se la Corte di Giustizia Europea segue il parere dell'avvocato Maciej Szpunar e riconosce nell'UEFA un monopolio in violazione delle norme 101 e 102 del trattato dell'Unione, ciò potrebbe comportare profonde riforme per l'UEFA stessa.

Questo scenario potrebbe aprire la strada alla creazione di competizioni alternative, compresa la Superlega, che potrebbe essere pronta a partire dalla stagione 2024-25. L'UEFA dovrebbe affrontare una trasformazione radicale per adattarsi a questa nuova realtà.

Il compromesso

Nel terzo scenario, la Corte potrebbe posizionarsi nel mezzo, riconoscendo le incongruenze nel sistema dell'UEFA, ma senza ravvisare violazioni così gravi da richiedere una riforma radicale del suo ruolo.

In questo caso, potrebbero emergere altre competizioni, magari sotto l'egida dell'UEFA stessa, che non sarebbe in grado di ostacolarle o di impedire ai club di parteciparvi. Questo potrebbe portare a un compromesso simile a quanto accaduto nel basket con l'Eurolega.