Nelle scorse ore il giornalista sportivo Ivan Zazzaroni parlando della Juventus e di Thiago Motta a Deejay Football Club ha sottolineato di non capire il progetto che sta portando avanti il tecnico italo brasiliano.

Dell'operato di Motta ha detto la propria anche l'ex difensore del Milan Alessandro Costacurta.

Zazzaroni: 'Qualcuno mi spieghi il progetto Motta, perché quello che propone lui l'ho già visto da altre parti'

Il giornalista sportivo Ivan Zazzaroni ha parlato come di consueto nella trasmissione Radio Deejay e riferendosi al tecnico della Juventus ha detto: "Qualcuno mi spieghi il progetto di Motta, perché io l'ho seguito bene per un anno e mezzo e - nonostante trovi che abbia grossi numeri - non gli ho ancora visto fare questo calcio che tutti decantano.

L'ho intravisto forse in alcuni momenti ma sono quelle eccezioni che ti possono regalare gli allenatori che sono in grandi squadre. Tutti pressano alto, lo faceva Sarri cosi come altri tecnici giovani che stanno uscendo ora. Il mio è un tentativo di chiarimento, perché mi piacciono e capisco le etichette, però vedo quello che propone Motta anche altrove".

Parlando di Gian Piero Gasperini il giornalista invece ha detto: "Sono d'accordo con Paulo Sousa quando dice il tecnico dell'Atalanta è stato quello che ha maggiormente condizionato in positivo il calcio italiano. Parliamoci chiaro, Gasperini è meglio di Coverciano perché ha prodotto tantissimi allenatori giovani e con idee come Gilardino, Palladino e persino Juric, che probabilmente ha solo sbagliato piazza scegliendo la Roma".

Costacurta: 'Vedo il gioco di Motta ma non parliamo di un fenomeno'

Anche l'ex difensore del Milan Alessandro Costacurta ha parlato a Deejay Football Club del club bianconero e dell'operato di Motta: "Credo che la Juve stia seguendo un progetto che mi piace e penso che la strada intrapresa sia quella buona. Io ho visto il calcio di Motta, come approcciano le gare, come vanno a pressare alto cosi come si abbassano quando c'è da difendersi.

È una squadra moderna con sette giocatori nati dopo il 2000 e gli altri sono del '98, quindi parliamo di una società che ha puntato a sistemare i conti. Detto questo, non parliamo di Motta come un fenomeno ma di un progetto diverso di quello che c'era prima".

Costacurta ha continuato parlando del big match di domenica sera tra Inter e Napoli: "Sono molto curioso di vedere come i partenopei reagiranno alla scoppola contro l'Atalanta, perché tutti apprezziamo il lavoro di Antonio Conte e sappiamo quanto lui sappia influire sulla mente dei calciatori. Quindi se sta percorrendo la strada giusta allora la squadra reagirà a San Siro. Poi possono anche perdere ma bisognerà vedere soprattutto come giocheranno sul prato dei nerazzurri".