"Il mio passato alla Juventus è stato meraviglioso. Volevo chiudere la mia carriera alla Juve. Non potrà andare così": firmato Leonardo Bonucci, che nel corso di una lunga intervista a Marca si è raccontato a 360 gradi parlando delle difficoltà di ambientamento in Germania e delle speranze, tramontate, di concludere la propria carriera coi bianconeri.
Oggi Bonucci si dice felice e sereno, appagato dall'esperienza che sta vivendo con l'Union Berlino.
Leonardo Bonucci e la Juventus: 'Speravo di chiudere lì, non accadrà'
"Tutti sapevano quale fosse il mio desiderio, ma vivo questo momento con serenità e maturità. Oggi sono più sereno, meno arrabbiato per quello che è successo quest’estate. Bisogna andare avanti, guardare avanti - ha dichiarato in primis Bonucci sui suoi trascorsi con la Juventus - Il mio passato alla Juve è stato meraviglioso. Volevo chiudere la mia carriera alla Juve. Non potrà andare così. Sono fiducioso di aver dato sempre il massimo, ho sempre cercato il massimo per la squadra. Ogni settimana parlo con molti dei miei ex colleghi.
Ciò fa capire che ero una persona importante nello spogliatoio: amicizia con i veterani e riferimento per i giovani".
'All'inizio è stato difficile ambientarmi, oggi mi godo l'esperienza'
L'ambientamento nella nuova realtà tedesca non è stato semplice, ma dopo le cose sono migliorate: "È stato un grande cambiamento nella mia vita. Sono solo, la mia famiglia vive a Torino. Il primo mese e mezzo è stato difficile. Mi sono ritrovato solo in una città a me totalmente sconosciuta. Piano piano ho imparato a conoscere persone, luoghi, un buon gruppo nella squadra. Adesso è tutto più facile".
E poi ancora: "La mia famiglia mi manca. Mi manca molto l’Italia, quella che ho sempre avuto e vissuto. Ma nella vita è necessario porsi dubbi e avere il coraggio di affrontare nuove esperienze.
Ma sì, quello che mi manca di più è la parte familiare, vedere i miei figli e mia moglie ogni giorno. La vita quotidiana di Torino".
Ma quali sono gli obiettivi per il futuro? "Se tornerò alla Juventus? È uno dei miei obiettivi. Voglio fare l’allenatore e se riuscissi a diventarlo nell’élite, la Juve è uno dei club che mi piacerebbe allenare. La Juventus è una parte cruciale della mia vita. Sono grato ad Andrea Agnelli, Marotta, Paratici, Nedved, riferimento silenzioso. E all’allenatore che più mi ha cambiato e aiutato a crescere: Antonio Conte".
La carriera di Bonucci alla Juventus
Oggi all'Union Berlino che occupa il 15esimo posto in classifica in Bundesliga a quota 10 punti, Bonucci ha trascorso ben 13 anni alla Juventus: 502 le presenze in bianconero, condite da 37 gol e 10 assist, un bottino pazzesco per un difensore centrale.
Protagonista indiscusso dell'epopea dei 9 scudetti bianconeri, Bonucci ha conquistato anche a 4 Coppe Italia e 5 Supercoppe Italiane, andando a sfiorare anche la Champions League in due occasioni, nel 2015 e nel 2017 quando prima il Barelona e poi il Real Madrid hanno spezzato il sogno della Juventus all'atto conclusivo, nelle finali di Berlino e Cardiff.
Il successo internazionale alla fine ha comunque bussato alla porta dell'ex Bari, che nel 2021 ha conquistato gli Europei di calcio con la Nazionale Italiana: suo il gol in finale contro l'Inghilterra, l'1-1 che ha consentito agli azzurri di giocarsi la coppa ai rigori. Il resto è storia.