Qualcuno dice che si chiami Carolina, come quel giocattolo gonfiabile bianco e nero con le mammelle rosa che veniva regalata con i formaggini negli anni Sessanta e Settanta, altri Rossella come quella del cartone animato "Remì". Poco importa il nome della mucca protagonista di questa vicenda, quello che conta è che stata salvata con un gesto di grande sensibilità dai Vigili del Fuoco, dopo una segnalazione giunta tempestivamente al 115.
L'animale, mentre si trovava al pascolo nella Valle Dell'Imera - a pochi chilometri da Caltanissetta - nella giornata di ieri, è caduto in un fossato colmo d'acqua in prossimità del fiume Salso. In breve tempo venivano allertati i soccorsi e per portare a termine l'intervento si rendeva necessario perfino l'arrivo degli operatori con competenze "Saf", ovvero "Speleo-alpine-fluviali". Nel volgere di pochi minuti la mucca è stata imbracata con fasce di sollevamento, un'operazione non proprio semplice effettuata proprio all’interno dell’invaso; poi è stata sollevata e, fra non poche difficoltà, trasportata sul terreno asciutto e, quindi, tratta in salvo con un verricello motorizzato fra la soddisfazione di quanti si erano prodigati per lanciare l'allarme e, soprattutto, dei proprietari che ormai temevano il peggio, non potendo intervenire in alcun modo con i mezzi a loro disposizione per tirarla fuori da quella situazione.
Applausi, pacche sulle spalle e strette di mano per i Vigili del Fuoco, per un altro piccolo grande intervento effettuato senza clamori, senza passerelle, ma soprattutto senza esitazioni, come nel loro stile. Uno stile fatto di sudore, con poca pubblicità, di lavoro sodo in tutti i casi, senza distinzione, che si tratti di salvare animali o vite umane, in tutte le condizioni possibili e immaginabili.
Così "Carolina", liberata dalle fasce, come la chiamavano con affetto alcuni, o "Rossella" come la chiamano commossi altri, ha ripreso il cammino verso il pascolo. Come se nulla fosse accaduto. Solo uno spavento grande per la mucca salvata, da ieri quasi una "mascotte" della Valle dell'Imera.