Galaxy S9 è l'ultimo nato di un'iconica serie di telefoni. Una gamma di dispositivi, quella dei Galaxy S, attraverso cui Samsung è riuscita ad annullare il gap con gli iPhone di Apple. A distanza di quasi dieci anni oggi è sparita l'idea che i prodotti del colosso coreano fossero di una categoria inferiore rispetto a quelli progettati a Cupertino. La sensazione diffusa è che ormai i due brand producano prodotti diversi, mossi da filosofie non comparabili e che allo stesso tempo si caratterizzano per essere entrambi di altissimo livello.
Oggi, ad esempio, si fatica a contare i pareri dei più influenti recensori che sono concordi nel ritenere che qualora si dovesse esprimere una preferenza tra un S9 ed un iPhone X non si potrebbe sbagliare, trattandosi di due smartphone che hanno il solo difetto di essere dei salassi per il portafogli.
E quando si spende molto è anche normale che un consumatore si aspetti di portare a casa il top, senza brutte sorprese. Deve essere proprio questo l'animo con cui un gruppo di clienti Samsung di Tel Aviv ha messo in piedi una class action contro l'azienda che si occupa di distribuire l'S9 nel paese mediorientale e il colosso coreano, reo di non aver progettato un prodotto all'altezza.
Samsung: cosa è accaduto in Israele?
La notizia sta facendo il giro del mondo.
Pare che il gruppo di persone in questione abbia rilevato una grave anomalia nel funzionamento del dispositivo. Il difetto consisterebbe nel fatto che, nel corso di chiamate tradizionali internazionali, lo smartphone pare sia protagonista di un vero e proprio black out nella trasmissione della voce all'interlocutore. Un problema non da poco, acuito dal fatto che chi parla da un S9 non si accorgerebbe minimamente di quello che avviene. Chi, invece, sta dall'altra parte della cornetta avrebbe la netta sensazione di avere a che fare con qualcuno che ha scelto di disabilitare il microfono. Non si tratterebbe di un fatto episodico, ma di un problema che si riproporrebbe in maniera sistematica al punto da ostacolare il lavoro di chi deve comunicare per ragioni professionali.
Samsung: cosa c'è da sapere in Italia su S9?
Com'era prevedibile la notizia ha suscitato un certo clamore e persino allarmismo.
Il motivo risiede nel fatto che in Israele viene distribuito S9 in versione Exynos, lo stesso processore che arriva in Europa ed in Italia. Va evidenziato che, a queste latitudini, non c'è nulla da temere dato che, anche qualora il problema venisse confermato, sarebbe il risultato di una non perfetta compatibilità tra l'hardware del telefono e la rete israeliana che, a quanto pare, ha caratteristiche diverse da quelle comuni europee.