Nelson Mandela oggi avrebbe spento ben 96 candeline sulla torta, ma, in modo assolutamente improvviso, il destino ci ha privati di lui, venendo a mancare il 5 dicembre scorso. Uno degli uomini politici più giusti e influenti di sempre è morto da quasi un anno, lasciando dentro di noi un vuoto incolmabile. Quindi, adesso, possiamo solo ricordarlo nel migliore dei modi, ripercorrendo la sua vita.
Nelson Mandela, uno degli uomini più influenti di tutti i tempi. Ripercorriamo la sua vita, rendendogli onore
Nelson Mandela è nato a Mvezo, in Sudafrica, il 18 luglio 1918. Intraprese lo studio della facoltà di giurisprudenza, conseguendo ottimi risultati. Ma la lotta per la quale si batteva era principalmente la discriminazione razziale, che affliggeva in quel periodo le popolazioni nere, e quindi decise di combattere l'apartheid del 1948 in modo fermo e deciso. Tuttavia, questa opposizione lo portò ad essere incarcerato, e il periodo che passò in galera fu lunghissimo: ben ventisette anni.
Ma quando Nelson Mandela fu dichiarato libero, nel 1990, continuò ,con il suo carattere e la sua personalità, a battersi per far sì che non ci fosse più alcuna discriminazione razziale, per permettere agli uomini di godere dei propri diritti e di essere trattati in modo egualitario, sia nel sociale che per quanto riguarda la legge. Così, nel 1994 vinse le elezioni e il Sudafrica ebbe, fino al 1999, un uomo giusto e con grande carattere a guidare il Paese.
Oltre ad essere un uomo politico giusto, Nelson Mandela (detto amabilmente Madiba) era dotato di grande carisma e senso dell'umorismo: molto famose sono infatti le sue battute, che spaccavano in due i suoi discorsi con la gente. Come abbiamo detto prima, fin da giovane si intravedeva la sua grande dote da uomo politico.
Così, nel 1944, all'età di 26 anni, fondò il ramo dell'organizzazione giovanile dell'African National Congress, che era un movimento esistente ormai da anni che si batteva per la cessazione della discriminazione razziale. Quindi, in questo giorno speciale, non possiamo non ricordare Nelson Mandela. Ciao Madiba.
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