Boyd Bushman era uno scienziato che ha avuto esperienze personali lavorative all'interno dell'Area 51, il posto più misterioso del mondo del quale non si sono mai avute notizie certe. Bushman è venuto a mancare il 7 agosto 2014, ma prima di morire ha parlato di questa zona segreta, svelando alcuni inquietanti segreti, che se dovessero essere confermati, avrebbero dell'incredibile.
Lo scienziato ha mostrato in un video le foto della sua testimonianza, di cui ne alleghiamo alcune in questo articolo. Le foto comprendono immagini di alieni, UFO e tecnologia anti-gravità. Bushman ha dichiarato che nell'arco della sua lunga carriera di scienziato, ha acquisito numerosi brevetti per metterli a disposizione della difesa americana tra cui quelli di 'Texas Instrument' e 'General Dinamycs'.
Secondo le sue esplicite dichiarazioni, alcuni 'ufo' sarebbero presenti all'interno dell'Area 51, alcuni di loro li definisce umanoidi e lavorerebbero in questa zona a stretto contatto con gli esseri umani.
Questi ufo, utilizzerebbero una tecnologia molto avanzata che gli permette di viaggiare nello spazio, superando la velocità della luce e possono comunicare con gli umani anche telepaticamente.
Lo scienziato ha fatto vedere moltissime foto e ha inoltre specificato che esistono due diverse razze di alieni, questi extraterrestri avrebbero dita lunghe e piedi palmati e a detta sua, provengono da un pianeta di nome Quintumnia. Come detto si dividono in due distinti gruppi di cui uno denominato 'Mandriani' i quali hanno un buonissimo rapporto con gli umani ed il secondo denominato 'ladri di bestiame', si tratta di esseri un po' ostili con il genere umano.
Naturalmente ognuno è libero di credere o non credere a queste incredibili dichiarazioni, di certo c'è, che all'interno dell'Area 51, esiste sicuramente qualcosa di misterioso, che mai nessuno ha voluto rivelare se non pochissime notizie sommarie e grossolane. Se quanto dichiarato da Bushman fosse vero, saremmo certamente davanti ad una realtà inquietante da prendere in seria considerazione.