Continuano le indagini a ritmo serrato per trovare chi ha ucciso il piccolo Andrea Loris Stival, il bimbo di 8 anni scomparso sabato scorso da Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa. Il piccolo Loris, come lo chiamavano tutti, fu lasciato dalla mamma Veronica davanti a scuola, il bimbo però, come aveva fatto altre volte, invece di entrare si è dileguato tra la folla. Stavolta però ci ha rimesso la vita.

La notte dopo la scomparsa è stato un cacciatore, Orazio Fidone, a trovare il corpo nel canneto e dalle ultime indiscrezioni provenienti dal Corriere della Sera, pare che durante il ritrovamento ci fosse anche un ragazzo di 18 anni, che il piccolo Andrea Loris conosceva e che, secondo le testimonianze dei compagni di classe, a volte lo portava in motorino.

 Morte Andrea Loris Stival: si segue la pista dei pedofili

Al momento non vi sono elementi nè  indagati, ma pare possibile che l'omicidio del piccolo Andrea Loris sia legato alla pedofilia, anche se non si escludono altre piste come quella della vendetta.

Secondo indiscrezioni, sarebbe stato il padre del bambino a pronunciare delle frasi che lasciano pensare, il giovane di 29 anni disperato avrebbe detto: "Stavolta lo ammazzo, non dovevano prendersela con lui". Le indagini sono aperte. E' stato anche sentito il cacciatore che ha trovato Andrea: l'uomo ha raccontato di aver girato tutto il giorno per trovare il bambino come volontario e di aver intravisto il corpo, senza aspettare ha subito chiamato la questura, nei momenti seguenti è passata di li una volante della polizia che ha visto l'auto del cacciatore aperta, ecco perché in seguito la macchina dell'uomo è stata sequestrata. Quello che appare chiaro è che chi ha rapito il piccolo Andrea Loris sapeva come muoversi e probabilmente aspettava il bimbo davanti scuola o sapeva che a volta il bambino marinava la scuola.

Nessuna telecamera di sorveglianza ha ripreso nulla, questo fa capire come il killer sapeva come non farsi notare. Di certo Andrea Loris non è arrivato a piedi fino al canneto ma è salito in macchina o motorino con qualcuno.