I video registrati dal telecamere di sorveglianza dislocate a Santa Croce Camerina svelano una verità agghiacciante che apre nuove piste di indagine: in nessuno si vede Andrea Loris Stival insieme alla madre né la mattina della scomparsa, né nei giorni precedenti. Secondo indiscrezioni infatti gli inquirenti dopo aver visualizzato le registrazioni hanno potuto constatare come Andrea Loris non si veda in nessun filmato nel quale invece compaiono sia la madre che il fratellino di 4 anni.
Secondo la prima testimonianza resa dalla madre del piccolo assassinato, lei stessa la mattina di sabato 29 novembre lo avrebbe accompagnato in automobile a scuola - lasciandolo a pochi metri da essa - prima di accompagnare il figlio minore alla scuola materna. Ma i video rivelano una verità che ha dell'assurdo: in nessuno di quelli visualizzati si vede mai il bambino in compagnia di madre e fratellino, non solo sabato ma neanche nei giorni precedenti. I controlli incrociati realizzati grazie alle riprese di più di 40 telecamere presenti in paese confermerebbero tutti la stessa amara verità che apre nuove ipotesi: per questo motivo la donna venticinquenne è stata accompagnata in questura ed è stata interrogata sui fatti circa tre ore nella giornata di ieri.
Il mistero degli slip
Un altro mistero era già balzato alla cronaca ieri: il ritrovamento di un paio di slip blu da bambino che sarebbero sbucati all'improvviso - senza che nessuno li avesse mai visti nei giorni precedenti - vicino alla scuola frequentata da Andrea Loris. Anche la donna artefice del ritrovamento è stata accompagnata in questura per essere interrogata. Ma come è possibile che siano sbucati ora? Possibile che nessuno li avesse mai visti prima?
L'omertà di Santa Croce Camerina
Nel paese ragusano gli inquirenti si stanno scontrando con una dura realtà: il velo di omertà che è sceso sul paese. Nonostante il procuratore Carmelo Petralia abbia esortato più volte gli abitanti del paesino a parlare. La sensazione che comincia ad aversi è che tutti sappiano, ma nessuno voglia prendersi la responsabilità di dire qualcosa. Nei giorni scorsi il cacciatore che aveva trovato il cadavere era stato iscritto nel registro degli indagati anche se non è ancora chiaro se ci siano indizi contro di lui o se sia stato sentito come persona informata sui fatti. In base alle perquisizioni effettuate nella sua abitazione è venuto alla luce un arsenale di munizioni che Orazio Fidone non avrebbe dovuto avere. Nessuna novità neanche durante l'interrogatorio del vicino di casa di 18 anni, mentre alcune fonti rivelano che nell'ultimo periodo Andrea Loris sarebbe stato visto parecchie volte in motorino insieme a un ragazzo più grande di lui.