Oggi verso le ore 13.20 ci sono state altre 10 vittime dell'organizzazione terrorista Isis; più precisamente il tutto è stato attuato dal braccio egiziano dell'Isis. Questo succede in Sinai dove, nella sua parte settentrionale, sono "esposti" lungo la strada i corpi dei morti. Teste, sangue e corpi sono stati allineati per essere mostrati lungo il ciglio della strada. Di tutto questo ci sarebbe la testimonianza di un video che documenterebbe tutte le 10 uccisioni attuate dall'Isis.

Le vittime avrebbero meritato di morire per un semplice sospetto, ossia di essere delle spie del Mossad. Nel frattempo, per contrastare l'Isis, si sono inviati raid aerei lanciati dai caccia militari provenienti dagli Emirati Arabi uniti, dalla Giordania.

Intanto, il presidente siriano Bashar al-Assad afferma durante un'intervista fatta per la Bbc di ricevere informazioni della coalizione anti-Isis solamente da altri paesi, e non dalla coalizione stessa. L'intento sarebbe di creare una comunicazione efficace tra i paesi alleati contro l'organizzazione criminale, ma la maggior parte delle volte non è facile.

Si spera che in futuro questo tipo di comunicazione possa arrivare velocemente e senza intoppi.

Questo episodio si aggiunge alle precedenti uccisioni o massacri attuati dall'Isis. Questi morti vanno a raggiungere quelli del Charlie Hebdo, quelli dei militari che stanno lottando per finire questa guerra, quelli dei bambini mandati a morire o uccisi per vendetta, quelli dei giornalisti che stavano solamente documentando la guerra e facendo il proprio lavoro. Tutti sperano che queste morti non continuino e che il mondo sia più unito contro queste atrocità. Ormai, come si pubblica in ogni parte del mondo, le accuse da parte dell'Isis possono essere di qualsiasi natura, come appunto i 10 morti posti sul ciglio della strada poche ore fa. L'unione dell'Europa, dell'America e dell'Oriente deve rimanere salda. Intanto sempre nuove minacce verso l'Europa, e in particolar modo Roma, spaventano il mondo.